Ucraina. Da NATO, OSCE, USA e UE pieno appoggio al governo di Kiev

Nelle ultime 24 ore, gli intensi bombardamenti dell’artiglieria che si abbattono sulla città di Donetsk hanno fatto una ventina di morti.

Lo ha confermato all’agenzia russa Itar-Tass Eduard Basurin, capo del dipartimento politico del ministero della Difesa della Repubblica popolare di Donetsk.

A sostenere il regime di Kiev, che guarda preoccupato all’arrivo dell’inverno, è giunta anche l’OSCE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
Da una parte l’OSCE dispiega parte dei suoi uomini per controllare il fronte e cercare di far rispettare la tregua e dall’altra annuncia l’arrivo in Ucraina di due droni di fabbricazione austriaca, in teoria allo scopo di aiutare a controllare il terreno e rilevare le violazioni alla tregua.

Droni per il governo ucraino arriveranno anche da Francia e Germania, come confermato dal ministro francese della Difesa Jean-Yves Le Drian.
La Germania ha anche promesso l’invio, nei prossimi giorni, di 100 camion carichi di aiuti destinati a Kharkov, città nell’Ucraina orientale contesa dagli insorti e dal regime.

Il 14 ottobre il ministro tedesco per la cooperazione Gerard Mueller visiterà Kharkov per “mandare un messaggio di solidarietà”. Mueller ha assicurato che il popolo ucraino può contare sull’Unione europea come partner di fiducia.”

La responsabile degli affari europei del Dipartimento di Stato americano Victoria Nuland, ha incontrato il presidente ucraino Petro Porochenko per discutere sulla necessità di controllare in maniera più stretta le frontiere del paese con la Russia.

Il nuovo segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, in visita a Varsavia ha assicurato il pieno sostegno dell’Alleanza atlantica al presidente polacco Bronislav Komorovskij contro la Russia, partendo dalla realizzazione di una presenza militare permanente, come discusso in settembre a Newport, in Inghilterra.
Il capo di Stato polacco tuttavia non si è accontentato delle dichiarazioni di Stoltenberg e ha chiesto maggior sostegno al regime di Kiev e l’accelerazione del progetto di scudo anti-missili.

(Fonte : blogs.mediapart.fr)