Voterò SÌ a ecopop (sperando di non finire sul rogo) – di Claudia Crivelli Barella

Claudia Crivelli BarellaClaudia Crivelli Barella

Gli sprechi alimentari e l’Iniziativa ecopop (titolo originale)

I Verdi non lesinano le critiche in fatto di tutela del territorio, dell’ambiente e della qualità di vita, ma va riconosciuto che non ci facciamo trascinare da certe derive che trovano nella critica fine a se stessa la propria ragione d’esistere: sappiamo anche riconoscere aspetti positivi e opere di interesse generale, ad esempio la mostra itinerante che parte questa settimana a Mendrisio contro gli sprechi alimentari: un tema che ci sta a cuore e che apprezziamo venga promosso.

La politica non significa essere sempre contro, bensì riconoscere anche gli aspetti positivi messi in campo. Un tema contro il quale ero partita con un approccio molto critico, messa in guardia in modo negativo e censurante da diversi proclami che parlavano addirittura di xenofobia, è l’iniziativa ecopop. Bene: anche se i Verdi del Ticino esprimeranno dopo il Comitato cantonale il loro parere, e i Verdi svizzeri hanno già detto il loro no; dopo aver parlato con uno degli iniziativisti e aver riflettuto, ho deciso che voterò di sì all’iniziativa, che affronta un tema spinoso con un approccio da ecologia profonda (deep ecology).

Non un tema facile, e sicuramente uno di quegli argomenti sui quali sarebbe forse più saggio tacere, perché in altri tempi le persone libere che esprimevano un’opinione non conforme alla massa venivano messe sul rogo, e attualmente i fuocherelli dei roghi mediatici sono sempre accesi… ma tant’è: forse in solitaria, voterò sì all’iniziativa ecopop. In Svizzera il tasso di crescita demografica è ormai paragonabile a quello dell’India. Il numero di abitanti aumenta cinque volte più velocemente rispetto a quanto avviene nell’Unione europea e ogni secondo viene cementificato 1,1 metro quadrato di terreno.

Ecopop si prefigge di garantire una crescita sostenibile in Svizzera limitando l’immigrazione al massimo allo 0,2% del totale degli abitanti della Confederazione. Per lottare contro la sovrappopolazione a livello mondiale propone di destinare il 10% dei fondi di aiuto allo sviluppo a misure di controllo delle nascite nei paesi poveri. Vi invito a considerarla con attenzione per quello che è: una difesa del territorio, del valore della vita e della biodiversità messa a rischio dalla specie invasiva più pericolosa del pianeta: l’essere umano.

Claudia Crivelli Barella

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