Questo articolo è stato da me esplicitamente richiesto a Sergio Roic, che ho incontrato tra il pubblico a Stabio. Lo ringrazio per la sua (celere) disponibilità.
NOTA. Ci sono certi (da me poco amati) autori che fanno aspettare una vita, sembra ogni volta che debbano scrivere la Divina Commedia. Ma è già stata scritta, da Dante Alighieri, e NON È necessario riscriverla.
Domenica 19 ottobre, a sei mesi esatti dalle elezioni cantonali, ho risposto con piacere all’invito degli amici di Natalia Micocci e ho assistito a quella che è stata chiamata l’”apertura” della campagna elettorale ticinese. Accanto a me, fra il pubblico, Amalia Mirante, ottima candidata al Consiglio di Stato per il PS.
Prima considerazione: Natalia Micocci ha il physique du rôle per competere politicamente, in un ambiente informale (capannone) veste informale e parla da stabiese (fermo accento sulla sicurezza nelle zone di confine).
Seconda considerazione: è una lib(erale) più che una lab(urista) sui temi economici (vedi trattamento dei globalisti).
Terza considerazione: sa esprimersi, è battagliera, non le manda a dire; il suo presidente Cattaneo se la mangiava con gli occhi.
Ma accanto a queste considerazioni di forma (immagine, posizionamento, grinta), di cui ogni persona che oggi decide di entrare in politica deve tenere conto, la sostanza di Natalia Micocci appartiene, a parer mio, a quell’area di pensiero che potremmo definire della “civiltà”. Concetto per nulla scontato dato che prima della civiltà, per alcuni oggi in Ticino, vengono la territorialità, la nazionalità, l’origine e altre considerazioni del genere.
Dunque, a Natalia Micocci piace essere civile (e a me, personalmente, ciò piace): lo afferma smontando subito la “bomba” della frontiera intesa come separazione tra il regno degli uomini liberi (noi, gli svizzeri) e una discarica di falliti. No, la Micocci non ci sta, i problemi, le relazioni, le soluzioni sono possibili, ma non certo se ci si limita (come fanno alcuni) a usare slogan scemotti; lo ripete quando parla di se stessa e dei suoi studi (non facili dal punto delle possibilità finanziarie della sua famiglia), a quel punto si intravede persino uno squarcio di lab sul volto di Natalia, è solidale con chi vorrà ripercorre la sua stessa strada; lo sottolinea rispondendo pronta alla domanda sui bambini ecuadoregni: a scuola, assolutamente sì! ***
Natalia Micocci si batte per un Ticino civile e per un approccio civile alla politica? Senza dubbio. E senza dubbio lo fa da posizioni liberali. Dal mio punto di vista dico che con politici di questo genere si può parlare e fare politica (nel senso di confrontarsi e magari trovare, chissà, anche delle soluzioni condivise). Nei confronti di altri (gli “alcuni” menzionati poc’anzi) sarà solo e sempre una battaglia di civiltà…
Sergio Roic
*** Ticinolive segue con viva attenzione la polemica in corso e sarà lieto di ospitare articoli in contraddittorio.
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La Micocci parla e non dice niente, Roic quindi commenta sul nulla. Simbiosi emblematica dei lib-lab. Ma questo si sa da tempo.
Svegliati, Lupo. Guarda che Roic è uno dei tuoi, uno di estrema sinistra! Fagli almeno qualche complimento.
Natalia a Stabio ha parlato (almeno) due ore, alla fine le hanno regalato un bell'applauso.
Se Roic è uno di "estrema sinistra", il Cavaliere è un partigiano comunista!
Roic è di "estremissima sinistra". Ma lo considero un autore interessante.
Giocavo anche a scacchi con suo padre, il dr. Cedomil Roic, che esercitava
Io di estrema sinistra me ne intendo. Non dimenticare che ho conosciuto personalmente Mario Capanna. Tu no.
Se ti dico dove stava, non ci crederai. Al Collegio "Augustinianum" presso la Cattolica.
Chi ho conosciuto io lo tengo per me. Capanna è un sinistrorso che oggi pontifica sui suoi pruriti infantili, come fa a modo suo il Marazzi nostrano, che poi abbia studiato dai preti dice meno di nulla, anche Fidel Castro ha avuto un'educazione cattolica ma lo spessore qualitativo fra i due( tre se ci mettiamo anche Marazzi) è incontestabilmente enorme. Come dire: Giganti e pulci.
Perché non scrivi più niente? Ti sei esaurito? I tuoi pezzi piacevano (e spiccavano, su un portale APERTO sì, ma di Destra)
Appartengo a quella masnada di "alcuni" cui il buon Roic non le manda a dire. Che differenza tra questi volgari e scemotti "alcuni" e chi si batte per un approccio civile alla politica, mandando a scuola anche i figli di turisti. Questi equadoregni sono persone miti e tranquille, non so se per carattere o per convenienza, fanno compassione ottenendo così il miglior rendimento possibile dalla loro professione. Resta inevasa una domanda. Chi fornisce loro i soldi per venire a suonare
O GS1235, questa è una provocazione costruita "a tavolino", non vedi? Un attacco premeditato al "ventre molle" della Lega. Sto cercando di capire, anche, quale ruolo giochi nella faccenda il municipio di Gambarogno. È una domanda interessante.