La personalità dell’assalitore ucciso dopo che aveva aperto il fuoco nel Parlamento di Ottawa, in Canada, si delinea. Michael Zehaf-Bibeau si era recato in Libia prima di rientrare in Canada e convertirsi all’Islam radicale.
Michael Zehaf-Bibeau era considerato dalle autorità un “viaggiatore ad alto rischio”. Faceva parte di una lista di 90 cittadini, resa nota lo scorso aprile, suscettibili di raggiungere gruppi terroristici all’estero e di rientrare poi in Canada per fomentare attentati terroristici. Di recente gli era stato ritiraro il passaporto.
Figlio di una funzionaria della Commissione dell’immigrazione e di un uomo d’affari libico, Michael Zehaf-Bibeau aveva già avuto problemi con la giustizia. Il suo profilo è simile a quello del canadese, convertito all’Islam, che qualche giorno fa aveva ucciso un militare alla periferia di Montreal, investendolo di proposito con l’auto.
Dopo la sparatoria in Parlamento di mercoledì, la capitale del Canada è scossa anche dalle polemiche sulle condizioni di sicurezza. Gli esperti si interrogano sul fatto che un uomo sorvegliato dalle autorità perchè considerato molto pericoloso sia potuto entrare armato nel Parlamento, dopo che aveva già sparato diversi colpi di fucile nelle strade adiacenti.
Anche la stampa riporta il clima teso che regna nel paese : “Il Canada è in guerra e il campo di battaglia non è solo in Irak – scrive il Toronto Sun.
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