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Suvvia, quello che lo Stato concepisce e fa è sempre ESATTO (verbo ESIGERE), che senz'altro verrà politicamente corretto nelle scuole in ESIGITO.
C'è solo una cosa peggiore dell'avere troppo Stato. Averne troppo poco
T. Judt
Caro Mecchio, il tuo partito c'è già. Non ti resta che iscriverti (se non l'hai già fatto!)
Reagan prometteva uno stato dimagrito, ma diminuivano solo le tasse, non le spese. «La rivoluzione reaganiana arrivava presto a essere un incauto esercizio di economia del pasto gratis. E presto, il gigantesco errore di politica fiscale che veniva scatenato a spese dell'economia nazionale e mondiale diventava insanabile», scriveva nel 1986, David Stockman, fino a un anno prima ministro del Bilancio, e testimone diretto di un sistema che colmava i vuoti col debito. Reagan, che a differenza di Bush figlio le tasse le alzò anche, trovò un debito (Total public debt) al 32% del Pil e lo lasciò al 53%.
Qualsiasi buona idea, e pertanto anche il Welfare State come protettore di chi ha bisogno e non specula in modo indegno sulle provvidenze sociali, necessita di condizioni per realizzarsi senza ingiustizie. In questo caso di cittadini VIRTUOSI. E' troppo affermarlo anche oggi? O si arrischia di incorrere negli strali di certi partiti, conventicole e sindacati? E siccome questi invocano il molto, molto, molto Stato...