Iniziative del 30 novembre: la direttiva dell’ UDC Ticino raccomanda due sì e un no.
La direttiva dell’Unione Democratica di Centro Ticino, nel corso della riunione che ha avuto luogo ieri sera, 5 novembre 2014, a Sant’Antonino, ha deciso di raccomandare un SÌ all’iniziativa Ecopop, “Stop alla sovrappopolazione – sì alla conservazione delle basi naturali della vita”, un SÌ a quella denominata “Salvate l’oro della Svizzera” e un NO all’iniziativa “Basta ai privilegi fiscali dei milionari”.
Sottoporrà tali indicazioni di voto al comitato cantonale, previsto a metà mese.
Come altre sezioni cantonali UDC, che negli scorsi giorni si sono pronunciate per il sì, anche la direttiva di quella ticinese è preoccupata per l’aumento esponenziale di immigrati, per il fatto che la Svizzera abbia un incremento demografico cinque volte superiore a quello dell’UE, per la mancanza di lucidità e visioni da parte di un governo che naviga a vista su un argomento di capitale importanza per le sorti del Paese [ben detto, perbacco! come un libro stampato; fdm] e, infine, per il deturpamento del territorio.
La direttiva dell’UDC Ticino ritiene importante che le riserve auree della Svizzera non possano essere vendute e che debbano essere depositate interamente nel nostro Paese. Ritiene inoltre che debba essere scongiurato il pericolo, tutt’altro che improbabile, che Paesi terzi si rifiutino di restituire l’oro in caso di bisogno, cosa peraltro già avvenuta alla Germania, scontratasi con un atteggiamento di questo tipo da parte degli Stati Uniti d’America.
Un NO, invece, all’iniziativa denominata “Basta ai privilegi fiscali dei milionari”, che mira all’abolizione dell’imposta forfettaria per ricchi stranieri. Gli attuali vantaggi economici che derivano da questa disposizione per le casse di molti cantoni e città svizzere sono sotto gli occhi di tutti, nonostante fumose interpretazioni della realtà da parte della Sinistra. Il rischio concreto che le persone colpite da un’eventuale accettazione di questa iniziativa lascino il Paese, provocando incertezze e instabilità, è troppo elevato per rischiare di giocare col fuoco. Del resto, l’equità fiscale si raggiunge anche redistribuendo a tutti i cittadini somme introitate proprio grazie alla disponibilità economica di persone facoltose.
UDC Ticino
(commento, fdm) La situazione all’interno del Partito è estremamente interessante. I vertici indicano il NO ma numerose sezioni cantonali hanno deciso (o decideranno) per il SÌ. È più o meno chiaro a tutti che una netta maggioranza di elettori UDC voterà SÌ. A questo punto ci sono sostanzialmente due possibilità:
— i vertici dell’UDC hanno preso una grossa cantonata, oppure
— i vertici dell’UDC sono molto furbi.
Infine, un punto (di portata generale) da valutare. Davanti all’urna, e davanti a un preciso quesito politico, è lecito esprimere un voto “di tendenza”, per “indicare una direzione”, o per manifestare un fastidio? Ah, non io, risponda il lettore!
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