No, non una sola parola t’ho sospirato.
Assieme salivamo. Ogni sentimento
di colline era fatto. Un inaudito
arboreo segno, d’agreste pace monumento.Ma il dì appresso, affannando, incespicando
per buie scale, nella stanza
irrompendo, la porta spalancata, io seppi.
Oh, vuote pareti, carcasse di libri, grigie sedie, tutto
mi si frantumò in capo, e per te pianse.Stephen Spender (1909-1995)
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