Il piano architettato da questa donna – molto di più, architettato dai potentati che stanno alle sue spalle – appare oggi in tutta la sua sinistra evidenza: sabotare sin dall’inizio qualsiasi trattativa della Svizzera con l’Unione Europea. Quale chance di successo possono avere i nostri “negoziatori” (un termine che suona quasi esilarante) se il governo stesso punta all’annullamento dell’articolo costituzionale approvato il 9 febbraio?
Per certe “operazioni” servono le persone adatte. Una ministra la cui carriera politica è nata nella menzogna, e che avvolta nell’inganno procede imperterrita, all’uopo è perfetta.
PS. Ricordo all’on. Carlo Luigi Caimi, che amabilmente dibatte con me sulla mia pagina Facebook, che questa donna è stata eletta con il voto determinante dei democristiani. E adesso raddoppiate pure, visto che vi sentite in forma.
La Lega dei Ticinesi apprende con sconcerto, ma senza nessuna sorpresa visto il soggetto, l’ennesima iniziativa inaccettabile della ministra del 5% Eveline Widmer Schlumpf volta a boicottare il voto del 9 febbraio.
Widmer Schlumpf è già responsabile, tra l’altro, della svendita senza contropartita della piazza finanziaria svizzera in generale e ticinese in particolare, del fallimentare accordo fiscale con l’Italia che non tiene nella minima considerazione gli interessi del Ticino ed insulta i diritti popolari, e della sciagurata riforma di legge che vorrebbe conferire ai frontalieri, contro ogni logica e decenza, le stesse deduzioni fiscali di cui beneficiano i ticinesi.
Adesso aggiunge al già lungo elenco di nefandezze contro il Ticino il sabotaggio della volontà espressa dal 70% dei votanti lo scorso 9 febbraio, in “buona” compagnia del presidente del CdS Manuele Bertoli. In questo modo Widmer Schlumpf conferma peraltro la propria adesione di fatto al partito socialista, che – assieme al PPD – la mantiene in carica in violazione dei più elementari principi democratici.
Proprio nel bel mezzo delle trattative con l’UE – già diluite ed allungate ad oltranza – volte a concretizzare il nuovo articolo costituzionale “Contro l’immigrazione di massa”, la ministra del 5% da Singapore si produce in una esplicita quanto sciagurata iniziativa di sabotaggio, mirata a cancellare il voto del 9 febbraio scorso.
La Lega dei Ticinesi ritiene scandaloso ed inaccettabile che una Consigliera federale, peraltro in carica senza alcuna legittimità democratica, assuma simili atteggiamenti, venendo platealmente meno ai propri doveri.
Se Eveline Widmer Schlumpf non è in grado di accettare la votazione del 9 febbraio prenda finalmente l’unica iniziativa positiva della sua carriera come consigliera federale: si dimetta.
Lega dei Ticinesi
Quand le ciel bas s’affaisse, immense et sans mémoire,Et verse sur mes jours son plomb…
di Tito Tettamanti Ai confini d’Europa vi è la guerra iniziata con l’invasione da parte…
Il fuoco del Reichstag È la sera del 27 febbraio 1933.Berlino è fredda, ancora immersa…
Assembly 2026: Healthcare for All Dal 16 al 17 febbraio 2026, Roma diventerà il centro…
L’Operazione Grimm della polizia Svedese ha scoperchiato qualcosa che va oltre la cronaca nera e…
La Bulgaria è entrata in una fase di profonda incertezza politica dopo l’annuncio delle dimissioni…
This website uses cookies.
View Comments
Purtroppo la Giuda in gonnella non si dimetterà, anzi sarà quasi sicuramente rieletta, con i voti indispensabili del PPD-CVP nazionale. Resta solo da sperare che lo sia senza i voti dei 2 PPD ticinesi. Tra i liberali (si fa per dire) ticinesi è probabile che ne avrà 3.