COMUNICATO STAMPA
L’UDC Ticino plaude alle proposte del Consiglio federale che, oggi, ha finalmente presentato il progetto per attuare l’iniziativa contro l’immigrazione di massa.
Dopo un anno di tentennamenti e di smarrimento che hanno fatto temere il peggio, l’Unione democratica di centro non ha difficoltà a riconoscere al governo di aver dato prova di responsabilità e di aver fatto il possibile per rispettare quanto democraticamente deciso dalla maggioranza dei cittadini del nostro Paese.
Come ticinesi speravamo venisse tenuto in maggior considerazione il problema dei padroncini, ma siamo tuttavia soddisfatti per il fatto che i frontalieri non siano stati oggetto di mercanteggiamenti o interpretazioni di sorta.
Come auspicato dal Consiglio federale, chiediamo con fermezza al mondo economico di assumersi le proprie responsabilità e di non remare contro per finalità di pronta cassa.
L’UDC Ticino si augura altresì che i funzionari e i diplomatici svizzeri chiamati a negoziare con i colleghi dell’Unione europea non si facciano intimidire da minacce di presunte ritorsioni in caso di applicazione di un dettato costituzionale, e tengano fermo il timone degli interessi nazionali.
Questa è l’unica incognita. Ma, in ogni caso, la strada è tracciata. Ed è una strada che mostra a tutti una vittoria del popolo svizzero e della democrazia diretta.
UDC Ticino
(commento) La prima reazione dei democentristi è sostanzialmente positiva e ottimistica e si accosta al “prudente favore” con il quale il PPD accoglie la proposta del Consiglio federale. Per contro i socialisti non esitano a parlare di “beffa” e scrivono “i contingenti non ci sono”.
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