“Il 9 febbraio non è stata una sconfitta per il PLR” – Intervista a Christian Vitta

Oggi intervistiamo uno dei favoriti nella corsa PLR al Governo, l’on. Christian Vitta, capogruppo in Gran Consiglio. Vitta, certo giovane seppure non giovanissimo, ha fama di uomo prudente, e prudentissime sono le sue risposte alle domande dell’intervistatore. Giusta tattica, direi. Sono gli outsider che devono giocare disperatamente all’attacco.

Un’intervista di Francesco De Maria.

Francesco De Maria   Lei è conosciuto per essere una persona tranquilla e riflessiva. Il suo temperamento è adatto a un’aspra battaglia politica?

Christian Vitta   Certamente. 14 anni in GC e 15 anni quale sindaco sono un esempio eloquente.

Vitta, sindaco di Sant’Antonino, è stato molto criticato per un recente insediamento industriale (Gucci Luxury Goods) nel comune. Sono critiche pretestuose?

CV   La strumentalizzazione a fini politici è la madre di chi non ha proposte. Detto questo il nuovo insediamento industriale di una ditta presente in Ticino dal 1996 è stato anche apprezzato da numerose persone, non da ultimo per l’importante indotto fiscale garantito a Comune e Cantone e per aver riqualificato un’importante area dismessa da decenni. Il recente studio dell’IRE identifica l’industria della moda quale uno dei quattro meta-settori per lo sviluppo competitivo del Ticino del futuro.

Quando all’improvviso il comandante Antonini ha annunciato il suo ritiro dalla competizione, che cosa ha pensato? Come avrebbe agito/reagito per completare la lista, se fosse toccato a lei?

CV   Sono scelte personali che vanno rispettate. Si è attivata la selezione del nuovo candidato attraverso gli organi di partito come è giusto che sia. La lista definitiva votata dal Comitato cantonale è dinamica e forte. Questo è ciò che conta.

 Io ero al Mercato coperto di Mendrisio quando elessero Cattaneo. Alla seconda votazione, quella finale, io (che non capisco niente) ero convinto che avrebbero eletto Pini. Poteva fare una grossa differenza, non crede?

CV   Ogni presidente ha una propria impostazione nella conduzione di un Partito. Fosse stato eletto Pini avrebbe dato una sua impostazione, che sarebbe stata differente da quella di Cattaneo. Quello che oggi conta è che il PLRT ha ritrovato energia, voglia di cambiare e unità.

Come ha vissuto, dal Sopraceneri, la perdita della leadership liberale a Lugano?

CV   Mi è dispiaciuto, ma è il passato. Ora l’obiettivo è il 19 aprile 2015.

Nella sua sfida all’ultimo sangue contro la Lega il PLR ha – anche solo sul piano pratico – qualche alleato?

CV   È una sfida sul modo di permettere al Ticino di ritrovare forza competitiva. Chi condivide questo obiettivo è un alleato.

Che cosa pensa della nuovissima “linea verde” del leghista on. Zali?

CV   Zali ha preso delle decisioni che solo alcuni anni fa sarebbe stato inimmaginabile potessero arrivare da un ministro leghista. Vedremo quale sarà la reazione dell’elettorato a questa svolta che non è solo di Zali, ma anche di una parte della Lega.

Se le chiedessero di dimostrare che la Lega è “fascista”, quali argomenti porterebbe?

CV   Offendere la dignità delle persone, denigrare.

Se la Lega cadrà, come e perché cadrà?

CV   Se cadrà lo sapremo solo il 19 aprile, questo significherà la perdita del secondo seggio. Se ciò avverrà significa che una parte del suo elettorato si è sentita tradita.

Il 9 febbraio è stato una sconfitta per il PLR svizzero? E per il PLR ticinese?

CV   Non parlerei di sconfitta, ma di scelta democratica effettuata dal popolo svizzero. Ora si deve applicare questa decisione ed è quello che sta cercando di fare il Consiglio federale.

Che cosa ci voleva affinché Laura Sadis non se ne andasse o… cambiasse idea all’ultimo momento?

CV   Da come la conosco, Laura Sadis non è persona che prende decisioni dell’ultimo minuto. E’ una persona riflessiva che pondera le sue scelte. La sua scelta va rispettata.

Come ricorda Marina Masoni? È stata una buona consigliera di Stato?

CV   Marina Masoni è stata una Consigliera di Stato che ha portato avanti con determinazione le sue convinzioni politiche.

Mi commenti questa frase (provocatoria): “Poiché il controllo della spesa è impossibile, bisogna aumentare le tasse”.

CV   Il controllo della spesa è uno dei compiti di un Governo e di ogni politico, non è una missione impossibile. L’aumento delle tasse non deve essere un obiettivo.

Lei condanna Jacques Ducry, lo assolve o lo comprende?

CV   È una scelta personale che va rispettata come tale.

Lei si sente vicino, idealmente, politicamente, al quotidiano la Regione?

CV   Politicamente mi sento vicino al PLRT. Oggi i quotidiani hanno una loro indipendenza che li porta ad esprimere opinioni slegate dagli indirizzi dei partiti. Vi sono quindi situazioni nelle quali mi riconosco nell’analisi politica espressa da la Regione e altre analisi che invece non mi trovano consenziente.

Termino con una domanda “rosa”. Con quale probabilità il 19 aprile avremo un Consiglio di Stato di soli uomini?

CV   Lo decideranno i ticinesi. Importante è che vi siano 5 persone con la necessaria competenza ed esperienza politica per decidere e agire.

Esclusiva di Ticinolive. Riproduzione consentita citando la fonte.

 

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