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Verso le Federali di ottobre – (Alla camera dei Cantoni)

Curzutt 6xCurzutt 6xTicinolive è un portale non commerciale, che contiene articoli di vario genere: attualità locale e internazionale, economia, cultura, politica, contributi di collaboratori ospiti talvolta illustri. Un portale “di nicchia”, che non dispone di grandi numeri.

I numeri li dà – e li dà bene, con grande precisione e abbondanza di particolari – Google Analytics*. Secondo G.A. i pezzi maggiormente cliccati di Ticinolive sono  a) le fotogallery (ma questo è logico, perché ognuno vuol vedere se c’è la sua faccia);  b) gli articoli di commento politico, soprattutto cantonale;  c) le interviste.

* Google Analytics è un servizio di Web analytics gratuito di Google che consente di analizzare statistiche dettagliate sui visitatori di un sito web. Il sito si rivolge principalmente al marketing di internet e ai webmaster. Google Analytics è il servizio di statistiche più usato nel web, attualmente in uso presso circa il 57% dei 10.000 siti web più popolari. Un’altra analisi delle quote di mercato afferma che Google Analytics è utilizzato da circa il 49,95% del primo milione di siti web.

Attraverso l’utilizzo di GA, è possibile individuare quali siano le pagine più visualizzate dai visitatori di un sito, la loro provenienza (referrer), per quanto tempo sono rimasti all’interno del sito e la loro posizione geografica.

Curzutt 1yCurzutt 1yJacques Ducry prima dell’elezione, pochi giorni prima, faceva il modesto. “Mi trovo in un girone difficile, ci sono gli uscenti, c’è la figlia del presidente… Se non ce la faccio non sarà un dramma”. Com’è andata si è visto. “Dal PL – mi, ha detto poi – ho ricevuto 2000 preferenze”. PL, lui adesso lo chiama così, in modo del tutto abusivo. Dove L significa “Liberale” (a meno che non sia l’iniziale di un nome proprio).

Pare che egli debba essere designato quale candidato della Sinistra agli Stati. Indubbiamente un’ottima scelta. Meno tranquillo sarebbe stato il suo inserimento nella lista PS per il Nazionale. Meglio Ghisletta, tutto concentrato sulla sua recentissima conversione e nettamente meno pericoloso.

NOTA. Un giornalista importante (il cui nome non sono autorizzato a citare) mi ha detto: “Se il PS congiunge la sua lista coi Verdi, il più debole dei PPD rischia il posto”. Ma… quanto è probabile questa congiunzione? Dopo il fiasco del Coordinatore (la pubblicazione dei suoi “10 errori” è senz’altro imminente) io direi: più probabile di prima. A lui non piace. O meglio: potrebbe piacergli solo se gli portasse in dono il seggio.

Altri candidati? PPD: Lombardi. PLR: Abate. Partito anti UE ? Dovessi scegliere io (non c’è alcun pericolo): Lorenzo Quadri.

Il “caso Pellanda” ha fatto versare molto inchiostro. Non per questo un commentatore poco addentro “alle segrete cose” può giudicarlo con vera cognizione di causa. La ragione addotta era un puro pretesto? O, al contrario, negli ultimi giorni erano emersi nuovi, inaspettati elementi? “Quel” posto, a suo tempo promesso, serviva ora ad altro e ad altri? Difficile dire, poiché le versioni contrapposte sono troppo distanti.

Pensare (così mi è stato detto) che aveva fatto campagna con un santino che portava la scritta: “Sarò il vostro presidente!”

Debbo infine concludere… di non avere un’opinione sul caso Pellanda? Non esattamente, non proprio, una opinione ce l’ho: ha fatto bene a parlare.

Verso gli Stati

Io sono famoso per la banalità di certe mie “esternazioni”. Dirò di più:

Sono fiero di essere famoso per la banalità di certe mie “esternazioni”.

Riflettevo ieri sera a ora tarda sulla prossima elezione agli Stati. E la paragonavo mentalmente alla più recente del passato. Allora c’erano Lombardi e Abate (poi eletti), Morisoli (Lega, UDC e indipendenti) e il dottor Cavalli.

Era l’ottobre-novembre 2011 (un piccolo tuffo al cuore, incominciavo allora – praticamente per caso – la mia attività come stagista su Ticinolive…). Oggi la situazione è mutata; si è per così dire acuita, esasperata, aggravata. Abbiamo il 9 febbraio 2014 alle spalle. Il Cantone quel giorno si è suddiviso in due parti “ampiamente diseguali”. Ma diciamo pure, sobriamente, senza infierire, due parti contrapposte. Nessuno di noi è Maramaldo***, io meno di tutti.

Non si trattava di una quisquilia. Pesava molto più di un “ecoincentivo” o, addirittura, di un “doppio tubo”. Una questione cruciale, una decisione capace di determinare il nostro futuro.

Forse è giusto che si rifletta alla possibilità di rappresentare quella “metà disuguale”, quel 68% di Ticinesi, all’interno una camera che appare spesso lontana dal sentire del Paese, chiusa nel suo inflessibile e irritante (e nocivo) culto del “politicamente corretto”.

Sul versante opposto mettiamo Ducry. Cioè, lo mettiamo… se lo decidono loro (Roic e i suoi).

*** Francesco Ferrucci gli disse in viso: “Maramaldo, tu uccidi un uomo morto!” E la frase passò alla storia.

 

Relatore

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