Mentre il caso Würth-Regazzi va lentamente sfumando (ma ancor oggi le pagine del Caffè grondavano indignazione) Sergio Savoia va all’attacco della RSI e della CORSI, con quel suo tipico stile un po’ strafottente. Non che il Nostro possa sperare di cambiare qualcosa, anche solo per una parte infinitesimale. Si diverte…
“La CORSI è uno sgangherato carrozzone politico dove vecchie glorie parcheggiate dai partiti danno un indegno spettacolo di lottizzazione ad ogni buona occasione, senza avere alcuna particolare competenza per farlo. Questa specie di programma occupazionale per politici smobilitati o giovani caudillos rampanti da tener buoni con una cadrega qualsiasi è avvilente in primis per i molti validi dipendenti della RSI che non hanno alcun bisogno di tutela politica. L’ultima assemblea CORSI è stata l’ennesima indecenza, l’ennesimo mercato delle vacche. Quanti voti sono stati persi dalla RSI quel sabato mattina e tutti i sabati mattina che l’hanno preceduto!”
(citazione parziale tratta dal suo articolo odierno pubblicato in www.sergiosavoia.ch)
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