Tsipras voleva perdere il referendum, per giustificare l’austerità imposta alla Grecia (titolo originale)
dal portale www.blogsnews24ore.com
Dopo il No all’austerità espresso in votazione popolare lo scorso 5 luglio, il primo ministro greco Alexis Tsipras poteva guidare la rivolta dei greci contro l’autorità dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale, riprendere in mano la guida del paese. Invece di cogliere l’occasione perfetta per far uscire la Grecia dalla Zona euro, Tsipras ha preferito abbassare la testa, rinnegando le promesse fatte in campagna elettorale.
Malgrado il No popolare all’austerità imposta dai creditori internazionali, il restauro della sovranità greca si farà a fatica. Per quanto riguarda le privatizzazioni e il prodotto della liquidazione degli attivi della Grecia, almeno 50 miliardi di euro finiranno in un fondo controllato da Bruxelles. Sono inoltre confermati gli aumenti dell’Iva e la diminuzione delle pensioni.
Per evitare il default, il settore bancario greco ha bisogno di liquidità urgente, almeno 25 miliardi di euro. Le banche greche dovranno nuovamente farsi carico di gran parte del debito (si parla di 86 miliardi in totale) contratto dal governo per pagare i vecchi debiti.
Si stanno dunque avviando nuovi negoziati, a meno che i parlamentari europei non li respingano o che i greci, che sempre più hanno l’impressione che Tsipras li abbia ingannati, decidano di far cadere il governo. Non vanno escluse elezioni anticipate, in quanto il primo ministro non ha più la fiducia della frangia del suo partito guidata da Panagiotis Lafazanis, fattore che lo ha obbligato ad appoggiarsi all’opposizione per controllare l’approvazione del Parlamento.
Uno scenario che conferma quanto scrive il quotidiano britannico The Telegraph :
“Il premier greco Alexis Tsipras aveva organizzato il referendum del No all’austerità allo scopo di perderlo. In questo modo avrebbe potuto giustificare le misure di austerità imposte alla Grecia e che – in campagna elettorale – aveva promesso di cancellare.”
(Fonte : or-argent.eu)
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