RUSCONI PINOJA CHIESA FILIPPINI DEL DON FORNERA MARCHESI MOOR
Si tratta di una lista notevole per forza e rappresentatività, che si lancia con buone speranze in quella che è, da sempre, la competizione elettorale più favorevole per il partito.
Il nome di gran lunga più interessante (e lo si vedeva arrivare, se non si avevano proprio le fette di salame sugli occhi) è quello del banchiere Michele Moor, ex PPD passato ai democentristi. Il presidente Pinoja aveva avuto l’occasione di dichiarare, testualmente ma forse in un momento di cattivo umore: “Con i Chiesa vinciamo, con i Moor perdiamo”.
La lista UDC si presenta dunque ambivalente, perché se da un lato (con Chiesa) vince, dall’altro (con Moor) perde. Da tali “spinte contrastanti” (quale prevarrà?) scaturirà il risultato.
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(Sempre l’informatissimo Gianni, ma la sapevo anch’io) Per quanto attiene alla lista della Lega, la novità di maggior rilievo è il nome di Alessandra Noseda, biologa, già consigliera comunale UDC a Lugano.
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