Dicevo tra me e me : per il partito sarà un’elezione difficile, ben più difficile di quella d’aprile. Saranno costretti a dar ragione, almeno un po’, al “popolo”, per placarne l’esasperazione. Ma non potranno allontanarsi, nella sostanza, dalla linea Burkhaltèr-Schneider Ammann-Müller, che non concede davvero nulla ai Ticinesi esasperati, che sono tanti (forse anche perché la rabbia viene fomentata ad arte, come sostengono alcuni).
Un esercizio di alta acrobazia, che richiede nervi saldi e una certa abilità nel dissimulare. “Qui si parrà la tua nobilitate” direbbe il Sommo.
Sulle capacità organizzative del partito non ho dubbi: sono collaudate, sono splendide, le ho viste all’opera. Sulla linea politica ho invece molti dubbi; potrebbe essere difficile reggere la barricata, gli attacchi saranno violenti e il clima è più che sfavorevole.
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