Pardo libero e Ticino libero – Natalia è la star

I maligni hanno messo in giro la voce che non frequento il festival. Questo non è del tutto vero perché una volta, alcuni anni fa, ci andai. Ero riuscito a vincere un torneo (regionale) di bridge e alla premiazione, effettuata da un dirigente dell’UBS, avevo incamerato due bei biglietti per il film in Piazza grande (più due bottiglie di Chianti e un ombrello di marca).

Il rinato Ticinolibero in questi giorni agostani si occupa unicamente del festival, attaccando i pipidini in genere e Mésoniat in particolare. Sembra quasi che faccia parte dello staff dell’evento. Ma non ne ho idea.

Sarà più interessante per me seguirlo quando il Pardo avrà smesso di ruggire, nella quotidianità degli eventi e della politica, nella campagna elettorale d’autunno (ad esempio).

Durante il resto dell’anno. Restano pur sempre 355 giorni.


Relatore

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