La triste routine delle sparatorie mortali negli Stati Uniti

dal portale www.blognews24ore.com

La nuova sparatoria negli Stati Uniti, dove un ragazzo di 26 anni il 1° ottobre ha ucciso nove persone nel campus universitario Umpqua Community College a Roseburg, nell’Oregon, ha causato sconcerto e la collera del presidente Barack Obama, per un dramma che nel paese è una routine.

Le cifre sono note : gli americani, un popolo che ama girare armato, vivono con un tasso di omicidi causati da armi da fuoco 15 volte superiore a quello della Germania, secondo le cifre riportate da Vox o dal Washington Post.

Secondo il sito Gun Violence Archive (GVA), fondato due anni fa, dopo il massacro alla scuola elementare di Sandy Hook :

— Dall’ 1.1.2015, negli Stati Uniti vi sono stati 39’529 incidenti con armi da fuoco, tra cui 264 sparatorie di massa.

— Al 2.10.2015 il bilancio delle vittime di questi incidenti è di 9’956 morti e 20’269 feriti. Lo scorso anno, il sito GVA aveva contato 51’739 incidenti legati ad armi da fuoco, che hanno fatto 12’562 morti e 23’015 feriti.

Nel suo discorso dopo la sparatoria di Roseburg, Barack Obama ha chiesto ai media di fare un confronto tra il numero di cittadini americani uccisi in attentati terroristici durante lo scorso decennio e quello degli americani morti in incidenti con armi da fuoco negli Stati Uniti. Obama ha anche parlato dei miliardi di dollari spesi e delle molte agenzie coinvolte nella lotta al terrorismo, della debolezza del Congresso americano per limitare la violenza legata alle armi da fuoco.

Le guerre condotte dagli Stati Uniti hanno ucciso tra il 2001 e il 2015, 2’370 militari americani in Afghanistan, mentre tra il 2003 e il 2015 in Irak ne sono morti 4’493, secondo le cifre del sito icasualties.org.

Secondo un bilancio di Everytown for Un Safety, 88 americani muoiono ogni giorno uccisi da un’arma da fuoco. La sparatoria del Umpqua Community College è la 45esima dall’inizio dell’anno in una sede scolastica negli Stati Uniti.