Una politica energetica affidabile (titolo originale)
Tuttavia, ritengo che la decisione del Consiglio federale del 2011 sia stata sbagliata e persino sconsiderata, non tanto negli obiettivi, quanto nei mezzi e nella tempistica. Difficilmente, quando si prendono decisioni di pancia sull’onda dell’emotività, si digerisce quanto ingurgitato.
Oggi, sappiamo che una vera e propria alternativa tecnica al nucleare, fatta eccezione (peraltro in parte) per l’energia idroelettrica, non esiste. Tanto è vero che la cosiddetta ”energia di banda” che deve garantire una quantità d’energia elettrica sufficiente a colmare i consumi minimi, sino ad oggi è stata in buona parte prodotta proprio con la tecnologia nucleare. Tecnologia che, a livello di emissioni di Co2, ha un impatto nettamente inferiore ad altre sorgenti, quali il carbone, ma di cui ancora in troppi si servono con disinvoltura.
Certo, lo sappiamo tutti: il problema dello smaltimento delle scorie (che non è certamente qualcosa di secondario) è lungi dall’essere risolto e nessuno, inutile girarci intorno, andrebbe a vivere in prossimità di un deposito di scarti nucleari. Ma se l’atomo dovesse essere totalmente abbandonato a breve, e non solo ridimensionato, significherebbe fare in modo che il problema rimanga irrisolto per sempre, visto che i tecnici non si potrebbero permettere di chinarsi sulla questione, e rinuncerebbero a studiare soluzioni in grado di fornire soluzioni.
Chinarsi sul problema dell’approvvigionamento energetico nella prossima legislatura sarà tutt’altro che un lusso. E solo quando saremo sicuri di non dipendere dall’energia prodotta all’estero, solo quando saremo sicuri di non penalizzare economicamente le famiglie e le aziende, solo quando saremo sicuri di poter riorientare la politica ambientale, solo allora potremo chiamarci fuori dall’atomo.
Piero Marchesi
Vice Presidente UDC Ticino
Candidato UDC al Consiglio Nazionale
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Caro Marchesi,
l'energia detta alternativa sta in piedi solo grazie a sovvenzioni rovinose. L'uscita dall'atomo voluta dalle 4 donzelle (Ex "Atom-Doris" e l'infausta Calmy-Rey come prime responsabili) è stato un atto di pancia sull'onda lunga di un Fukushima attribuito al nucleare mentre era da attribuire ad un tsunami di proporzioni straordinarie.
Per fortuna sembra che anche i nostri parlamentari si siano accorti della "gaffe" del CF, un assieme di conigli (escludo solo Maurer) disastroso come non mai.
Per il resto tutto bene.
Cari saluti