Categories: Primo pianoTicino

L’ex calciatore è ormai un ex commentatore – Sul suo capo si abbatte la mannaia della RSI

EranioEranioCOMUNICATO UFFICIALE

Ieri sera, durante la pausa della diretta televisiva della partita di Champions League Bayer Leverkusen-Roma, l’ex calciatore Stefano Eranio, ospite in studio, si è soffermato su un gol della squadra tedesca. Riferendosi all’errore di un difensore della Roma, ha sostenuto che “i giocatori di colore, quando sono sulla linea difensiva, spesso certi errori li fanno perché non sono concentrati. Sono potenti fisicamente (…) però, quando c’è da pensare (…) spesso e volentieri fanno questi errori”.

Dopo avere attentamente valutato la portata di questo commento, del tutto incompatibile con le regole e la deontologia del Servizio pubblico e preceduto da un’altra affermazione dello stesso tenore fatta da Eranio durante l’incontro Manchester City-Juventus del 15 settembre scorso, la Direzione della RSI ha deciso di interrompere immediatamente la collaborazione con Eranio stesso.

Nel contempo, distanziandosi dalle parole del commentatore ospite, la RSI si scusa con il pubblico, parte del quale non ha mancato di comunicare il suo dissenso.

RSI

* * *

Dopo una domenica elettorale veramente difficile e sofferta la RSI “recupera” e si toglie una soddisfazione. Non so che cosa ne pensino i lettori ma a me la frase – che indubbiamente viola il “politicamente corretto” – non è parsa poi così terribile. Forse non sono sufficientemente impressionabile.

Può essere che i “colorati” giochino più istintivamente e non agiscano sul campo come tanti piccoli “Einstein del pallone”. Povero Stefano Eranio! Io, nella mia crassa ignoranza, neppure sapevo che esistesse. Ma adesso LO SO. Non si finisce mai di imparare.

ADDENDUM. (dal bel portale Ticinolibero)   «Non intendevo fare alcuna affermazione discriminante e offensiva, volevo solo dire che la scuola calcistica africana di solito cura poco la tattica: se lo facesse, le squadre europee non vincerebbero più una partita. I giocatori africani, in generale, puntano maggiormente sulla loro forza fisica, sanno di essere forti e quindi spesso curano poco la parte tattica».

O Eranio, queste scuse tapine potrebbero forse funzionare con un Canetta di buon umore, e non è il caso.


Relatore

Recent Posts

La “neutralizzazione sistemica” dei leader anti-establishment in Europa.

(A cura di Luciano Tovaglieri, Segretario Nazionale di IGNIS Fuoco Italico) Negli ultimi due decenni,…

9 ore ago

Montagnola, patria spirituale di Hermann Hesse: tre anniversari da celebrare il 2 luglio 2025

Montagnola, Collina d’Oro – 2 luglio 2025.In questa data, simbolicamente densa di memoria e gratitudine,…

9 ore ago

IL PRIMATO DI PIETRO NELLA VISIONE DI SAN PIO X: FONDAMENTO METAFISICO E MISTICO DELL’UNITÀ ECCLESIALE

Daniele Trabucco Nel pensiero teologico e pastorale di san Pio X (pontefice dal 1903 al…

9 ore ago

“Oltre la maschera”: l’ultima opera di Cinzia Cereghetti presentata alla Libreria Wälti di Lugano

Lugano, 3 luglio 2025 – ore 18.30 Giovedì 3 luglio, la Libreria Wälti di Lugano…

11 ore ago

Io ti dico: “Tu sei Pietro”

San Pietro, conosciuto anche come Simon Pietro o solo Pietro, è una figura fondamentale del…

15 ore ago

San Pietro e Teseo: il filo di Arianna, la Chiesa e il mistero dell’Istituzione

Liliane Tami La storia degli uomini si muove lungo due assi: la rivelazione e l’istituzione.…

18 ore ago