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A furor di parlamento passa la tassa

La cosiddetta Tassa di collegamento, ideata dal consigliere di Stato leghista Claudio Zali, è stata accettata oggi dal Gran Consiglio a larga maggioranza: 64 sì, 6 no (!!) e 13 astenuti.

Il risultato, nella sua perentoria nettezza, è sorprendente, se si tien conto del fatto che a suo tempo i giovani PLR e UDC avevano lanciato insieme e con successo una raccolta di firme contro un provvedimento analogo.

Le associazioni economiche, l’ASSEA e (di nuovo) i giovani UDC minacciano fuoco e fiamme: ricorsi a raffica ed eventuale referendum. Non ci resta che attendere per vedere quel che succede.

 

Relatore

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