Il Ministero pubblico della Confederazione, con il sostegno del Ufficio federale di polizia fedpol, ha avviato un procedimento penale nei confronti di un membro del Consiglio Centrale Islamico della Svizzera (IZRS) e di ignoti per infrazione alla legge federale del 12 dicembre 2014 che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato Islamico» nonché le organizzazioni associate.
Alla persona con cittadinanza tedesca si contesta di aver illustrato il suo viaggio in regioni siriane di conflitto in un video di propaganda, senza prendervi esplicitamente le distanze dalle attività di Al-Qaïda in Siria. All’imputato si contesta in particolare di aver intervistato un membro del vertice dell’organizzazione mantello jihadista Jaysh al-Fath (“Esercito della Conquista”), cui fa capo anche la branca siriana di Al-Qaïda, Jabhat al-Nusra (“Fronte per il sostegno”).
Il 9 dicembre 2015, il Ministero pubblico della Confederazione, con il sostegno di fedpol, ha avviato il procedimento penale per violazione dell’articolo 2 della legge federale del 12 dicembre 2014 che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato Islamico» nonché le organizzazioni associate.
L’apertura del procedimento penale attesta il perseguimento penale sistematico di tutte le persone che in Svizzera tentano di partecipare al terrorismo jihadista o di sostenere quest’ultimo con mezzi di propaganda.
Ministero pubblico della Confederazione
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