Antal Fekete – Se fossi il presidente della Federal Reserve… darei le dimissioni!

“Se fossi un investitore della middle class acquisterei armi, viveri e oro.”

Dal portale www.blognews24ore.com

Da un’intervista ad Antal Fekete, professore di matematica e statistica, pubblicata il 31 gennaio sul portale TheDailyBell.com.

Siamo senza dubbio in una severa depressione e in uno stato di deflazione ben peggiore, a causa delle politiche monetarie controproducenti della Federal Reserve, della Banca d’Inghilterra, della BCE e della Banca del Giappone. I tassi direttori quasi nulli di queste banche centrali hanno rovinato il capitale nell’economia a livello mondiale. I tassi d’interesse negativi sono un ulteriore segno della distruzione del capitale. Sono assurdi, in teoria e in pratica, così come è assurda la moneta elettronica e una società senza soldi fisici.

L’attuale disordine economico è la conseguenza diretta dell’assurda dottrina keynesiana secondo cui le operazioni di open market delle banche centrali possono creare ricchezza a partire dal nulla. Questa dottrina ignora come gli speculatori reagiscono alle azioni delle banche centrali. Vanno ad aggiungersi alla massa degli acquisti delle banche centrali per deprimere ancor più i tassi.

La Federal Reserve non sa cosa sta facendo. Ha aumentato di un quarto di punto il tasso direttore pensando di guidare un’auto, ma il volante non segue la direzione corretta. Quando vuole girare a destra, il veicolo si dirige verso il fossato a sinistra e viceversa. Se la Fed aumenterà ancora i tassi, sarà come spararsi in un piede. Tassi più alti faranno colare a picco il mercato delle obbligazioni e il sistema monetario internazionale, causando il crollo della torre del debito e del colosso dei prodotti derivati.

[…] Se fossi un investitore della middle class acquisterei armi, viveri e oro. Il sistema del petrodollaro sta morendo, come dimostra il basso prezzo del barile. L’attuale forza del dollaro è simile a una gallina senza testa che corre in giro. L’obiettivo è ingannare chi non se ne intende.

[…] Tra deflazione dei prezzi e deflazione monetaria, riconosco unicamente la deflazione degli attivi. Quella che viene chiamata deflazione dei prezzi non è una condizione economica indipendente, Vista la distruzione deliberata del valore delle monete da parte delle banche centrali, il commercio mondiale crolla di conseguenza e a un ritmo allarmante.

 

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