Il raddoppio al Gottardo. “Un secchio di vernice” – di Filippo Contarini

Quella straordinaria frase di Rino Formica, un genio. Un genio craxiano.

NOTA. Il celebre detto non solo mi è noto, ma addirittura l’ho “riciclato” in occasione di eleganti aperitivi e standing dinner, e forse sul web. Lo considero superiore a “A horse! A horse! My kingdom for a horse!”, “Alea iacta est”, “Et tu Brute fili mi?”, “Eppur si muove!”

UN SECCHIO DI VERNICE

Fare due corsie all’interno di ognuna delle due gallerie del Gottardo costerà più o meno un secchio vernice. Cambiare la legge costerà poco di più: qualche invito a cena ai parlamentari giusti. E l’inchiostro per cambiare la legge, chiaramente.

Diceva Rino Formica: “la politica è sangue e merda”. E soldi, aggiungerei io. Fare due corsie per tubo semplicemente costa poco, troppo poco per fidarsi delle promesse elettorali. E l’ingenuità in questi casi è una colpa.

Io 4 corsie sotto il Gottardo non le voglio. Aumentano il traffico, aumentano l’inquinamento, aumentano il pericolo sulle strade, aumentano i camion. Come me tanta, tantissima gente***. Non si son nemmeno sforzati a mettere il massimo di una corsia per tubo nella costituzione. Han previsto una leggina, buonanime.

E per cambiarla sarà la solita procedura. “Su, su, faccia un bel respiro, non sentirà nemmeno dolore”‎. Non ci sto, e quindi voto no al raddoppio del Gottardo.

Filippo Contarini

*** Ben detto, Filippo. Proprio per questo ci si conta.