Categories: Primo pianoTicino

Mon Repos respinge il ricorso di Domenico Zucchetti

Il Tribunale federale non può valutare l’informazione del Consiglio federale

Con sentenza del 16 febbraio 2016, pervenuta al ricorrente il 18 febbraio, il Tribunale federale ha respinto il ricorso di Domenico Zucchetti che chiedeva l’annullamento della votazione sul raddoppio del tunnel autostradale del San Gottardo. Qui il riassunto dal comunicato stampa del Tribunale federale:

“Le spiegazioni del Consiglio federale su una proposta di legge sottoposta a votazione o la formulazione della domanda che figura sulla scheda di voto non possono di massima essere impugnate giudizialmente. In tale misura il ricorso è inammissibile.

Tuttavia secondo la giurisprudenza, il contesto delle informazioni prima della votazione può essere considerato nel quadro di una valutazione generale. Nel caso concreto, la libertà di voto non è violata. Il rapporto litigioso era già stato pubblicato su internet il 16 novembre 2015, ossia tre mesi prima della votazione. I cittadini e i mass media avevano quindi accesso al rapporto erano in grado di valutare gli argomenti e la situazione.”

* * *

Le considerazioni di Domenico Zucchetti

Si prende purtroppo nota che il Consiglio ha ampia facoltà di rendere difficilmente accessibili informazioni importanti e di sottoporre quesiti di voto fatti per indurre in errore i cittadini.

Lascia perplessi che internet è considerata dal Tribunale Federale una base di informazione alla quale l’elettore diligente deve attingere, andando a curiosare nel sito dell’USTRA con l’obbligo di capire una perizia tecnica in tedesco.

Si prende pure nota che non vi possibilità di opporsi al fatto che le autorità federali discriminino i cittadini di lingua italiana e francese, non rendendo disponibile un rapporto importante in italiano e francese (vedi punto 7.6 della decisione):

“ricordato che un’impugnazione diretta delle spiegazione del Consiglio federale è inammissibile, a maggior ragione ciò deve valere per un rapporto interno di un Ufficio federale, che peraltro non è destinato in primo luogo agli aventi diritto di voto.”

Se il rapporto dell’USTRA fosse stato disponibile in lingua italiana e se l’USTRA ne avesse parlato di propria iniziativa in Ticino, gli oppositori non avrebbero avuto così tanta difficoltà e non avrebbero impiegato così tanto tempo per fare arrivare un minimo d’informazione obiettiva ai cittadini.

Il recente calo di preferenze a favore del raddoppio avvenuto in Ticino è di certo dovuto al fatto che la popolazione Ticinese ha cominciato a rendersi conto che non ci sarà la chiusura totale della galleria come indicato dal Consiglio federale.

 

Relatore

Recent Posts

L’albero degli zoccoli – Ermanno Olmi

Nella pianura bergamasca, verso la fine dell’Ottocento, alcune famiglie di contadini vivono insieme in una…

11 ore ago

“Poesie” di Lorella Giacomini, l’immediatezza della bellezza immediata

I versi liberi di Lorella Giacomini colpiscono l’animo del lettore, come dardi gentili ma acuminati, che avvolgono…

19 ore ago

Quante donne nell’Esercito elvetico?

immagine Pixabay (da Wikipedia) Esordisco citando un detto di Nietzsche: “l’uomo è fatto per la…

22 ore ago

Il giocatore

Il romanzo di Dostoevskij è ambientato a Roulettenburg, una cittadina immaginaria in Germania, famosa per…

24 ore ago

Diamanti, zaffiri e diaspro: il gusto per i gioielli e le pietre preziose di Dio nella Bibbia

Il lusso sfrenato è di gradito a Dio. Nella Bibbia, la parola diretta declamata dal…

1 giorno ago

Filioque e infallibilità del Papa sono problemi, non ostacoli

di Billy the Kid 🔫 Da più parti nella galassia cattolica si sono alzate voci…

1 giorno ago

This website uses cookies.