e sull’altro
Da che parte scende il piatto? Che cosa pesa di più? Non insulterò l’intelligenza del lettore suggerendo una risposta.
* * *
L’onorevole Quadri parla di “silenzio assordante” e ne ha ben donde. Lasciamo da parte per un momento le femministe e quelli del Partito delle Tasse. Ma perché non si trova un esponente del partiti borghesi – dico uno – che osi dire una parola?
Io sono “famoso” (famigerato) per le mie domande retoriche, formulate con finta ingenuità. La risposta?
Perché sarebbe, all’istante e sui due piedi, MASSACRATO.
“La conquista della libertà di parola segna il progresso essenziale del mondo moderno rispetto alla società medioevale” mi disse una volta, molto convinto, un noto politico. “Vieni che ti offro l’aperitivo” io, sempre generoso, proposi. “Ti andrebbe un Aperol spritz?”
Eravamo all’Olimpia, nel palazzo del Municipio.
* * *
Ticino come Colonia?
Intanto prosegue il silenzio assordante dei moralisti a senso unico (politikamente korretti e spalancatori di frontiere), nonché delle signore della nostra $inistruccia: quelle che, invece di difendere le donne, tacciano di razzista e fascista chi osa proporre di limitare la libertà di movimento dei finti rifugiati (tutti giovani uomini soli) proprio per evitare aggressioni sessuali come quella riportata nel link. Perché il sacro dogma dell’accoglienza indiscriminata a tutti i migranti economici non va messo in discussione nemmeno per sbaglio: guai ad ammettere che gli spregevoli populisti e razzisti magari avevano ragione! Eccola qua l’apertura di chi accusa quotidianamente gli altri di essere chiusi…
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Carissimi tutti, avete già ricevuto risposta. In un interstizio "social", puntualmente questa mattina, mi è capitato di leggere quanto segue: "Guarda che le violenze sulle donne sono diffuse ovunque! Non è questione di cultura! E poi piantatela, l'uomo ha scacciato la donna da quando ha distrutto le società matriarcali e si è eletto capo! Così ci ritroviamo a vivere in una società capitalista che calpesta e colpevolizza i deboli e dove si considera la donna meno di un uomo, la si paga meno per lo stesso lavoro e la si licenzia se rimane incinta. Non si sviluppano dei sistemi per conciliare lavoro e famiglia e la si costringe a scegliere tra carriera e figli. Credete che in una società così la donna venga rispettata? Credete che in una società dove non si rispetta la donna non ci siano violenze e stupri? Smettetela di credervi migliori degli altri e lavorate su voi stessi!". Questo si scrive nel Cantone Ticino, dove sbocciano i fiori e fischiettano i fringuelli.
Sui vari siti solitamente bene informati sta emergendo una versione del tutto diversa da quella iniziale, sulla Quadri si è gettato a capofitto. Che c'è di meglio per farci dimenticare la porcata del suo voto decisivo al Nazionale (18 dicembre) ? Un'occasione unica per dare addosso ai negri, ai socialisti, alla Sommaruga, perfino alla Merkel. Xenofobia allo stato puro. Che tristezza, sarebbe bastata una telefonatina al suo correligionario (CF mancato), direttore del Dipartimento di Giustizia.