Il modello ticinese, la quadratura del cerchio? – Partito liberale radicale

Un’applicazione del voto del 9 febbraio che valorizza le specificità delle diverse regioni

QuadraturaQuadraturaCon l’alternativa “Bottom-up”, la variante alla soluzione post 9 febbraio presentata oggi a Berna, il Ticino assume l’atteggiamento corretto per muoversi nei confronti di Berna portando delle proposte e delle soluzioni concrete, senza limitarsi a rivendicare. Il PLR è convinto che solo lavorando in questa maniera è possibile mettere sul tavolo delle alternative che meglio si adattano alle specifiche esigenze delle nostre regioni. Il Ticino guadagna così credibilità e considerazione a livello nazionale che saranno anche utili per affrontare le problematiche in futuro.

VittaVittaGrazie al lavoro del Governo ticinese e anche in particolare di Christian Vitta, si è potuta presentare oggi un’alternativa al messaggio emesso dal Consiglio federale in relazione alla votazione del 9 febbraio 2014 per regolamentare l’immigrazione di massa. Si ritiene che il messaggio in questione sia di difficile applicazione. L’alternativa ticinese terrebbe invece in considerazione le particolarità e le specificità dei vari settori e delle varie regioni, ed è pertanto estremamente rispettosa del principio del federalismo affrontando i problemi laddove questi si pongono. Si tratta di un piano molto più flessibile e articolato, che tratta al suo interno anche il problema dei frontalieri.

Vitta 3Vitta 3Nello specifico, il modello “bottom up”, elaborato in collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo, è un’ottima opzione per continuare ad avere buone relazioni bilaterali con l’Ue. Si tratta di un modello ascendente, che tiene in considerazione in maniera particolare i mercati regionali del lavoro, i salari e la disoccupazione, puntando a salvare il principio della libera circolazione delle persone. Rende dunque possibile adottare diversi tipi di misure, limitando però il campo di applicazione e la loro durata. Ad esempio, nel caso dei frontalieri queste misure implicherebbero la preferenza indigena, una misura meno invadente rispetto a un sistema di contingenti, e nel caso dei migranti le misure implicherebbero un freno all’immigrazione. Un modello che si adatta alle esigenze del Paese.

Partito liberale radicale

 

Relatore

Recent Posts

Un saggio per difendere la Fede: Giuseppe Lubrino e l’attualità del pensiero di Joseph Ratzinger

Un nuovo volume entra nel dibattito culturale e teologico contemporaneo: Difendere la Fede: la teoria…

7 ore ago

Una Passeggiata al Festival di Locarno 2025.

Reportage di Tiziano Boccaccini Una Passeggiata ai Cinema Agosto si è appena concluso e con…

7 ore ago

Carlo Alberto, tra trono e Chiesa: leggenda o verità?

La figura di Carlo Alberto di Savoia-Carignano (1798-1849), re di Sardegna dal 1831 al 1849,…

8 ore ago

Russia e Cina firmano per il gasdotto Power of Siberia 2: un colpo all’Occidente?

Pechino, 2 settembre 2025 – È stato siglato a Pechino l’accordo “giuridicamente vincolante” tra Gazprom…

8 ore ago

Giorgio Armani, addio al re dell’eleganza senza tempo

Milano, 4 settembre 2025 – Si è spento oggi all’età di 90 anni Giorgio Armani,…

8 ore ago

Viganello, una messa in suffragio per Jennifer: quando la comunità diventa famiglia per chi è solo

Viganello – Seppellire i morti è uno dei gesti di amore e misericordia più antichi…

19 ore ago