Ospiti

Lavoro e sviluppo al centro di tutto – di Roberto Badaracco

A livello locale spesso ci si dimentica di una variabile fondamentale per le sorti di un Comune sul medio-lungo termine. La capacità del proprio tessuto socio-economico di generare indotto e ricadute, fiscali e non, sul territorio e di creare nuovi posti di lavoro ed insediamenti di persone fisiche e giuridiche. Vista l’attuale situazione finanziaria cittadina e la persistente crisi dell’occupazione, il lavoro nelle sue varie declinazioni diverrà il vero elemento centrale per il futuro della città.

Il lavoro è la principale delle preoccupazioni di ogni cittadino. Avere un’attività significa procurarsi il necessario per vivere in maniera dignitosa e realizzare così le proprie aspirazioni e la propria vita. Chi ha un impiego è autonomo ed indipendente, ed è in grado di fare da solo le sue scelte senza dipendere dagli altri e dover far capo ad aiuti statali ed assistenziali.

La creazione e la moltiplicazione dei posti di lavoro, garantendo le migliori condizioni quadro possibili affinché ciò possa realizzarsi, deve costituire l’obiettivo prioritario dell’odierna politica comunale. Questo traguardo passa innanzitutto attraverso il recupero di una piazza economico-industriale-finanziaria di riferimento ormai perduta.

Occorre assolutamente dar vita a nuove prospettive di mercato per incrementare più globalmente la nostra competitività territoriale. Attirare imprese ed attività ad alto valore aggiunto, tramite una fiscalità accettabile e sfruttando le importanti sinergie oggi esistenti con gli istituti di ricerca (USI, SUPSI, Centro di calcolo, Cardiocentro, ecc.). Creare poli specializzati in città, da quello tecnologico a medico, dalla ricerca alla scienza, dalla cultura al turismo. Settori innovativi, chiamati a solide prestazioni di punta, che cooperano con altri territori e si articolano su politiche regionali, nazionali e globali.

Le potenzialità di crescita dell’occupazione non possono venir disgiunte dal grado formativo e qualitativo del personale a disposizione. Meglio formato è ad ogni livello, e maggiori sono le possibilità di essere inserito con successo nel mercato del lavoro. Il settore pubblico può contribuire attivamente a queste dinamiche, con un’eccellente formazione appunto, ed attuando una mirata sburocratizzazione che possa incoraggiare e non ostacolare la libertà imprenditoriale.

Un energico calo della disoccupazione e dell’assistenza a Lugano, con il traguardo del pieno impiego, non rappresentano certo chimere irraggiungibili se sapremo innovare economicamente e con regolarità e creare benessere e ricchezza, producendo del vero valore aggiunto.

Roberto Badaracco
Candidato PLR al Municipio di Lugano

Relatore

Recent Posts

“Passannante” un film sull’anarchico che tentò di assassinare re Umberto e fu “sepolto vivo”

Un film del 2011 fu l’occasione per indagare - oltre che su di una drammatica…

2 ore ago

Biella, 21enne demoniaco invita in casa un clochard e lo massacra

Si chiamava Giovanni Santus, per tutti era Gino. Aveva 58 anni, era originario di Cuneo,…

4 ore ago

16 luglio 1945 – Settantotto anni fa “perdemmo la nostra innocenza”

Il volto chiaramente luciferino del dottor Robert Julius Oppenheimer Il 15 luglio 1945 il dottor…

5 ore ago

“La società è guidata da menti vecchie” – Pensiero del giorno, di Roberto Ostinelli

novembre 2020 Il dottor Roberto Ostinelli negli aspri tempi del Covid sta acquisendo progressivamente una…

6 ore ago

Modigliani, tra veri e falsi – di Orio Galli

Di Amedeo Modigliani ricordo ancora la grande mostra a Palazzo Reale a Milano nei primi…

6 ore ago

Corea del Nord. Morir di fame, ma con la bomba atomica… – di Vittorio Volpi

Kim Jong-un, il terzo successivo monarca nella storia del Nord Corea, fa sempre parlare di…

6 ore ago

This website uses cookies.