Se possiamo dire la nostra, vediamo in Paolo Bernasconi (come anche nel domenicale “Il Caffè”, che però ha uno stile diverso, imperniato su lagnosi e insopportabili predicozzi) uno dei massimi artefici dei successi elettorali della Lega. Certe sceneggiate isteriche sbalordiscono e infastidiscono la gente, la quale (per una parte consistente) vede di buon occhio la lotta di questi “eversori” contro lo strapotere del politicamente corretto. Pensate se ci fosse solo la Regione o Alaimo o Carlo Lepori o Roic o Quadranti o Sommaruga. Non ci sarebbe da spararsi? Eventualmente il Pentobarbital Natrium, per un distacco più soft.
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