Democrazia attiva

La Svizzera vende armi ai sauditi e si lascia comprare dagli emiri del Qatar! – Partito Comunista

L’integralismo islamista è a geometria variabile?

* * *

I miei amici talvolta si stupiscono: “Pubblichi le prese di posizione dei Comunisti?”

Secondo me è una buona cosa. Spesso sono testi che si distanziano nettamente dalla ferocia del “politicamente corretto” la quale, letteralmente, incretinisce la gente, poveri cristiani indifesi che non meritano una fine tanto misera.

* * *

La decisione del Consiglio federale di autorizzare l’esportazione di materiale bellico verso l’Arabia Saudita è sciagurata ma assolutamente coerente con una politica estera assurda e contraria ai nostri stessi interessi nazionali. E’ questo il modo peggiore per valorizzare la neutralità svizzera e metterla al servizio di progetti di cooperazione più ampia.

Berna ha già compiuto numerosi errori in questo ambiti. Ricordiamo come durante la guerra alla Libia sia stato concesso l’attraversamento del nostro territorio nazionale da parte di truppe straniere impiegate in azioni offensive della sovranità libica, che hanno distrutto un paese per metterlo nelle mani di bande armate islamiste e creare un flusso migratorio potenzialmente incontrollabile. In seguito Berna ha pure finanziato riunioni logistiche dei ribelli siriani che oggi si sa essere legati all’eversione islamista che sta mettendo a ferro e fuoco un altro paese laico che garantiva stabilità nell’area mediorientale. Per non parlare dell’ambiguità con cui Berna affronta le dinamiche di balcanizzazione etnica in Medio Oriente.

Tutte situazioni, queste, che purtroppo ampia parte anche della sinistra svizzera influenzata dal mainstream “umanitario” ha accettato, lasciando spesso al solo Partito Comunista il compito di tessere relazioni con le forze anti-imperialiste e secolari del Medio Oriente e difendere l’integrità nazionale di quei paesi da cui oggi fuggono numerose persone.

E’ notizia recente di come emiri del Qatar abbiano entrature miliardarie in banche elvetiche e non solo: non si tratta unicamente di pacchetti azionari, ma anche di presenze dirette nei rispettivi consigli di amministrazione, iniziando così a esercitare pressioni sulla politica svizzera, che in questo modo diverrebbe sempre più vincolata ai ricatti delle petromonarchie colluse con l’integralismo islamista.

E’ un aspetto che riguarda non solo la politica estera, ma la stessa sicurezza interna del nostro Paese. Ci chiediamo dove siano le forze politiche della destra così solerti sul tema dei rifugiati, che invece lasciano correre quando i migranti sono fondamentalisti coi conti in banca colmi.

Partito Comunista

 

Relatore

Recent Posts

L’arte di Giuseppe Rapisarda – “saper vestire è saper essere”

In una città come la bella Lugano ci sono luoghi in cui dietro l’angolo, in…

12 ore ago

Nanà di Zola, scabrosa e malinconica analogia con la Storia

1880. La Francia è devastata dalla Guerra Franco Prussiana, avvenuta un decennio prima, del cui…

19 ore ago

Riccardo II, un re infelice

Riccardo II d'Inghilterra (1367-1400) fu re dal 1377 al 1399. Il suo regno fu caratterizzato…

1 giorno ago

Aprire le porte dei nostri ospedali agli angeli della morte? – di Benedetta Galetti

"Lo Stato ha diritto di giudicare il valore di una vita umana?" Ci sono vite…

1 giorno ago

Il Cartello mafioso che controlla il contrabbando di minerali rari in Africa, Guerra irregolare e risorse critiche: L’asse Mosca-Kinshasa

 I recenti sviluppi sul caso dell’attentato all’ Ambasciatore d’ Italia in RD Congo Luca Attanasio,…

2 giorni ago

Antonio Fogazzaro e Villa Fogazzaro Roi sul Ceresio: il cuore segreto di Piccolo mondo antico

Sulle rive comasche del Lago di Lugano, nel minuscolo borgo di Oria, esiste un luogo…

2 giorni ago

This website uses cookies.