… e sottrazioni di soldi dalle tasche degli uni… per metterli in quelle degli altri!
Certo, è propositivo con i soldi di chi farebbe volentieri a meno di finanziare i progetti di chi, senza incentivi, si guarderebbe bene dal prenderli in considerazione. Siamo alle solite: un pool di perditempo illuminati (tra l’altro stipendiati con i frutti del nostro lavoro) si sostituiscono alle libere scelte individuali trasferendo i soldi dalle tasche degli uni a quelli di altri e distorcendo il mercato.
In più si danno mentalmente pacche di compiacimento sulle spalle. Continuo a “sognare”, un giorno o l’altro, di non vedermeli più tra i piedi. Speriamo che il popolo si svegli.
Rivo Cortonesi
* * *
Ricordate Bignasca e Maspoli, le cui mani plasmarono la Lega? Loro non elucubravano “ecoincentivi”, cari alla mentalità di sinistra che ama educare a suon di balzelli il cittadino refrattario che non sa comportarsi “bene”).
Zali è diverso ma è leghista pure lui. Eco-leghista o forse neo-leghista. L’ “unico che fa qualcosa” attende a piè fermo il voto cruciale del 5 giugno. Se perde è un bel guaio ma chi l’ha detto che perderà?
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