Mundus, l’uomo e la natura diventano opera
Mundus, entrando dentro questo percorso, e guardando le opere del Maestro Bongiovanni vediamo che ogni soggetto dipinto durante la sua carriera, da una delle tante prospettive possibili, ha parzialmente abbandonato la forma concreta, quasi tutti i lavori dell’artista hanno a che fare con il il progredire interiore, il ritrovarsi in un punto di svolta, su dei campi figurativi, e all’occorrenza informali che vengono elaborati come metafora del tempo sulle cose. Nel dettaglio, in questo processo, per l’occasione contestualizzato in un percorso antologico, la chiave di lettura rimane la filosofia, la ricerca cromatica e la luce. Una luce che abbagliante ed estesa su un tessuto materico, filtrato da velature dai toni a volte corposi, a volte leggeri, si apre in un doppio movimento, esterno e interno al quadro. Tecnicamente, in questo movimento, che si manifesta sublime nello sfondo, i volti e gli spazi sbiadiscono parzialmente, generando presenze e assenze. Mundus, come emblema, ci suggerisce di seguire un ritmo lento e complesso per i nostri occhi, simile a quello della natura, qui rielaborata; natura contaminata che si manifesta come teorema visivo, come risultato di una consolidata sapienza artistica, traguardo di numerosi anni di studio sulla materia pittorica. Le letture di Daniele Bongiovanni appartengono alla realtà: ”L’Uomo”, realizzato per omaggiare ”l’essere” che dialoga con la storia, ha uno sguardo emblematico, che indaga e s’interroga sulla vita. In questa cronologia, Bongiovanni è più volte pittore del ritratto, ritratto di persone e dettagli, dettagli di un’estetica generale. Le sue opere in ordine cronologico emergono come un racconto del vissuto, suo e degli altri. Loro come tasselli numerati hanno una logica precisa, e legano per coerenza e appartenenza ad una trama articolata e importante. Una poetica nel complesso autentica, perchè originale, poetica come linguaggio che diventa opera, appartenente al passato e al presente, indubbiamente legata ad un iconografia già storica.
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Daniele Bongiovanni è un pittore italiano. Nato a Palermo nel 1986, ha completato i suoi studi laureandosi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. durante la sua carriera ha esposto in molti paesi: Parigi, Las Vegas, Australia, Milano, Dublino, Brescia, Chicago, Padova, Boston, Napoli, Liverpool, Treviso, Bari, Istanbul, Torino, Palermo, Irlanda, Singapore, Bologna, Udine, Brasile. Attivo sul territorio internazionale, negli anni è stato invitato ed ha esposto alla 53. Biennale di Venezia, e in molte altre importanti manifestazioni, tra cui gli eventi collaterali della Biennale di Liverpool, le rassegne dell’Istanbul Contemporary Art Museum, etc. Recentemente, in concomitanza con eventi espositivi in Italia, in Inghilterra e negli Usa, impegnato in un progetto di ricerca, negli studi di arte e design del centro RTR4C in California, è stato invitato ad esporre al Macro di Roma, e al Fuorisalone – Milano Design Week, con uno Special Project dal titolo: La pittura di Daniele Bongiovanni incontra il Design, De Morphology –Natural. Le sue opere sono presenti in musei e fondazioni, in Italia e all’estero.
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