Un blitz di 1400 agenti è intervento per iniziare i lavori di sgombero, che potrebbero protrarsi anche per dieci giorni. Giorgios Kyritis, portavoce della disperazione dei migranti, assicura che la polizia non avrebbe utilizzato la forza. Una volta sgomberati, i migranti saranno redistribuiti lungo il confine settentrionale della Repubblica Ellenica, sarà tuttavia difficile immaginarli sistemati in sicure strutture d’accoglienza. La Grecia si trova infatti a fronteggiare la più grande invasione di migranti provenienti soprattutto dalla Siria, mentre il governo macedone di Skopje ha da qualche tempo iniziato i lavori per l’innalzamento di un muro.
Un rifugiato siriano ha recentemente fatto ricorso dopo che gli era stata decretata l’espulsione e il re-indirizzamento in Turchia, sostenendo che ad Ankara non verrebbero rispettati i diritti umani. Le migliaia di profughi di Idomeni rafforzeranno il tentativo di forzare la linea Macedone, per poi entrare clandestinamente in Europa o di affidarsi ai mercificatori umani e, sulla via del mare, giungere nell’altro paese che si pone quasi sullo stesso tragico piano della Grecia, l’Italia.
Chantal Fantuzzi @chantalfantuzz5
Il libro Alla scoperta delle virtù cristiane: dalle radici greco-romane a Benedetto XVI, scritto dal…
di Franco Cavallero Ci sono dei testi che vanno ripresi, anche se è trascorso un solo…
Cade in questo anno il 120° anniversario del miracoloso anno in cui il fisico Albert…
Richmond, in Virginia. Causata dal vandalismo degenerato del movimento dei Black Lives Matter, la rimozione…
COME NASCE IL PROGETTO ? Durante la partecipazione al New Silk Road Forum a Tbilisi…
Marco Santoro È facile parlare dei difetti e delle colpe degli altri, e della società…
This website uses cookies.