Affidiamo il pensiero del giorno, come quasi d’obbligo al caso BSI. Ecco dunque una riflessione di Enea Petrini, che scrive sulla sua pagina Facebook:

Leggiamo sui media: “BSI, la triste fine di una banca centenaria. L’ingloriosa fine della BSI è un duro colpo non solo per la piazza finanziaria ma per l’intera economia ticinese. Scompare infatti un istituto che è stato protagonista per più di un secolo della storia economica del Cantone.”

Ieri c’è stato il solito festival dell’ipocrisia. Tutti saputelli a gridare allo scandalo. Ma quanti tra chi si è detto scandalizzato, sosteneva effettivamente la nostra bella banca locale e l’economia del Cantone con un conto in BSI ?

Ora a sputar sentenze son bravi, ma quando era il momento, avevano relazioni nelle solite banche d’oltralpe. Ripeto: ipocrisia allo stato puro.


Relatore

Recent Posts

“Poesie” di Lorella Giacomini, l’immediatezza della bellezza immediata

I versi liberi di Lorella Giacomini colpiscono l’animo del lettore, come dardi gentili ma acuminati, che avvolgono…

6 ore ago

Quante donne nell’Esercito elvetico?

immagine Pixabay (da Wikipedia) Esordisco citando un detto di Nietzsche: “l’uomo è fatto per la…

10 ore ago

Il giocatore

Il romanzo di Dostoevskij è ambientato a Roulettenburg, una cittadina immaginaria in Germania, famosa per…

12 ore ago

Diamanti, zaffiri e diaspro: il gusto per i gioielli e le pietre preziose di Dio nella Bibbia

Il lusso sfrenato è di gradito a Dio. Nella Bibbia, la parola diretta declamata dal…

22 ore ago

Filioque e infallibilità del Papa sono problemi, non ostacoli

di Billy the Kid 🔫 Da più parti nella galassia cattolica si sono alzate voci…

23 ore ago

Tra Tobin Tax  e Debito Pubblico.

Francesco Pontelli La disperazione degli incompetenti alla guida del paese in questa occasione si materializza…

23 ore ago

This website uses cookies.