Si dimette Cameron, si dimette Farage. L’uno dalla presidenza dell’UK, l’altro dalla presidenza del proprio partito, che quell’UK ha guidato fuori dalla tanto odiata (e vessatoria) UE. C’è da chiedersi, ora, chi sarà il nuovo capo e da sperare che la Brexit non si risolva con lo stesso, tragicamente grigio finale dell’egemonia tebana, che, terminata con la morte (ora, contestualizzata, potrebbe essere la dimissione, il ritiro) dei capi Pelopida ed Epaminonda, rese vano il sogno di indipendenza di Tebe nei confronti dell’ormai dilagante ellenismo. Non che l’attuale globalizzazione europea sia da intendere assimilabile all’ellenismo, anzi. E nemmeno il suo specchio in negativo, no davvero. E’ molto peggio.
Chantal Fantuzzi
di Tito Tettamanti Ai confini d’Europa vi è la guerra iniziata con l’invasione da parte…
Assembly 2026: Healthcare for All Dal 16 al 17 febbraio 2026, Roma diventerà il centro…
L’Operazione Grimm della polizia Svedese ha scoperchiato qualcosa che va oltre la cronaca nera e…
La Bulgaria è entrata in una fase di profonda incertezza politica dopo l’annuncio delle dimissioni…
Un segnale inatteso arriva da Minsk, dove le autorità bielorusse hanno annunciato la liberazione di…
Milano, 12 dicembre 1969.È un venerdì pomeriggio freddo, umido, e la città brulica del traffico…
This website uses cookies.
View Comments
Si dimette Cameron, si dimette Farage.L'unico che non si dimette è il fallito Juncker. Questo è già sufficiente a dare un'odea su che cosa sia la "democrazia" nella UE.
Chi c'è dietro .....?
qualcuno di chiedeva in un 'altro Post....?