Arte

Addio a Marta Marzotto

Si è spenta a 85 anni Marta Marzotto, modella e stilista italiana. Marzotto è stata spesso definita come una donna difficile da inquadrare in categorie prestabilite; da giovanissima aveva lavorato come mondina nelle risaie della Lomellina, mentre viveva con il padre ferroviere. A soli quindici anni aveva già iniziato a lavorare come modella a Milano nell’atelier di Gigliola Curiel.

Si sposò molto giovane con Umberto Marzotto, figlio di Gaetano Marzotto, magnate dei tessuti, nel 1954 e dal matrimonio nacquero cinque figli. Purtroppo perse una delle figlie, Annalisa, quando quest’ultima aveva solo 32 anni, a causa di una fibrosi cistica; fu questo per Marta Marzotto il dolore più grande e da allora inizio ad impegnarsi nella raccolta fondi per la ricerca su quella malattia.

Renato Guttuso, “L’occupazione delle terre incolte in Sicilia

Per tutta la sua vita, Marzotto fu appassionata di arte, anche grazie all’influenza del suocero. Proprio grazie a questa passione aveva incontrato Renato Guttuso, già sposato anch’egli e all’epoca pittore “ufficiale” del Partito Comunista, che sarebbe diventato il suo amante. Stupisce, oggi, il fatto che la relazione tra i due già all’epoca fosse pubblica, benché in quegli anni le adultere rischiassero ancora una pena detentiva. Per Guttuso, Marta Marzotto era una musa, che lui chiamava affettuosamente “Martina”. Comunque suo marito, Umberto Marzotto, rifiutò a lungo di separarsi da lei e i due divorziarono molto più tardi, solo negli anni Novanta.

Piena di energia anche in età avanzata, a settant’anni Marzotto aveva portato numerosi amici a visitare la Libia, che allora non aveva ancora conosciuto fortuna come destinazione turistica e fino alla fine aveva promosso il restauro di opere d’arte pressoché sconosciute, che lei stessa aveva scovato in chiesette nei paesi d’Italia più sperduti.

Renato-Guttuso, “La battaglia di Ponte Ammiraglio”

Definita da Guido Piovene la “ragazza imprecisabile”, Marta Marzotto lascia il ricordo di una donna decisa, anticonformista e conformista nello stesso tempo e capace di unire in modo armonioso la cultura, il lusso e le emozioni.

 

Costanza Naguib

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