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Easyride-r, un dispositivo salvavita per motociclisti – Intervista a Massimo Galli

Massimo Galli e il suo team hanno ideato un dispositivo per motociclisti con funzione salvavita. Un’idea innovativa che integra tre funzioni in un solo oggetto. Un’idea innovativa e ingegnosa, che ha portato la redazione di Ticinolive a intervistarlo per saperne di più.

* * *

Signor Galli, il tema della sicurezza stradale è molto attuale e talvolta tragico. A cosa si deve questa Vostra sensibilità in tale campo?

MG  È vero, il tema della sicurezza stradale è un argomento molto delicato con risvolti spesso difficili da trattare proprio per la tragicità degli eventi. Per questo motivo abbiamo cercato di affrontare l’argomento in modo tale da non far arrivare il messaggio nel modo sbagliato. Fortunatamente, essendo motociclista fin dalla giovane età, è stato possibile farlo in maniera abbastanza spontanea.

Lei ha ideato questo progetto anche assieme ad alcuni partner. Ci parla dunque della Sua società?

MG  L’idea del progetto è una evoluzione di un prodotto che avevamo già brevettato. Easyfly nasce nel 2014 come “incubatore” di idee. Una società che ha come scopo quello di realizzare e promuovere attività ed innovazioni in campo tecnologico. Grazie alla tenacia, alla volontà ed anche alle qualità tecniche dei nostri collaboratori, in soli 2 anni, Easyfly ha già depositato 3 importanti brevetti nel campo della sicurezza stradale, nel ritrovamento di oggetti (anche in condizioni avverse) e nel progetto europeo Smart city . Al momento la società è composta da 2 persone. Possiamo poi contare su validi collaboratori esterni che partecipano allo sviluppo ed alla realizzazione di tutto ciò che occorre alla buona riuscita delle nostre idee.

A cosa si deve la scelta della sicurezza in campo specificatamente motociclistico? Passione personale, casualità, scientificità o altro?

MG  Come accennato prima, sono motociclista da sempre e proprio da qui è partito tutto. Qualche anno fa ho vissuto una brutta esperienza che mi ha coinvolto direttamente. Sono stato vittima di un grave incidente stradale che mi ha costretto ad una lunga riabilitazione. Sono stato molto fortunato nella circostanza. Molto di più di alcuni amici che oggi purtroppo portano ancora conseguenze dalle quali non potranno più recuperarsi.

Il dispositivo che avete creato ha funzione salvavita per motociclisti e integra tre funzioni in un solo oggetto. Ce ne può parlare?

MG  Proprio ragionando da motociclista, il fatto di realizzare nel prodotto una sola funzione ci sembrava troppo riduttivo. Chi guida ha sempre mille attenzioni e tutte le parti del corpo impegnate nel condurre la moto. Questo ci ha portati a ragionare sul fatto che meno ostacoli ci sono, ossia oggetti, strumenti e dispositivi a disposizione del pilota, meglio potrà concentrarsi nella guida. Quindi, al posto di avere un kit interfono e un kit salvavita applicati sul casco, abbiamo integrato queste 2 funzioni in un unico oggetto, ottenendo un altro importante risultato: quello di diminuire il peso caricato sul casco e di conseguenza riducendo lo sforzo nella guida. A questi 2 sistemi abbiamo successivamente aggiunto un ottimo antifurto di ultima generazione collegato direttamente sulla centralina della moto. Avere tutto sotto controllo e le proprie cose protette non guasta mai.

La Vostra idea di realizzare un dispositivo salvavita per motociclisti è un’idea decisamente innovativa. Da chi è nata?

MG  L’idea è nata da me riflettendo su quello che mi era successo e su ciò che è accaduto ad amici e conoscenti negli ultimi tempi. Avevo un chiodo fisso in testa, quello di riuscire a realizzare qualcosa in grado di far intervenire i soccorsi in tempi rapidi, guidandoli con precisione sul punto esatto dove effettuare l’intervento, conoscendo in anticipo la o le persone che stanno andando a soccorrere.

Avete incontrato difficoltà nel portarla avanti?

MG  Non posso nascondere che vi siano state difficoltà dal momento in cui l’idea si è trasformata in un progetto vero e proprio. I sacrifici ci sono stati e ci sono tutt’oggi. Portare avanti il nostro lavoro primario che svolgiamo da anni e che ci da la possibilità di vivere, occupandosi contemporaneamente di un progetto tanto importante che oltre a, non mantenerti, ti richiede anche ingenti investimenti economici, non è semplice. Abbiamo investito moltissimo tempo nelle ricerche, nella raccolta di dati e statistiche, nell’esecuzione dei test. A volte poi, dover ricominciare tutto da capo. Sono tutte cose che hanno richiesto impegno e dedizione sotto tutti i punti di vista. Ma sempre con una grande costanza e la volontà di non mollare mai e, sopra ogni cosa, crederci sempre fino in fondo.

La piattaforma Indiegogo è piuttosto nota in questi ultimi tempi, cosa vi aspettate di raccogliere? Come state preparando il progetto?

MG  Dal 2009 stiamo seguendo le principali piattaforme di crowdfunding che funzionano e che hanno un’altissima percentuale di successo nella raccolta di fondi se il progetto è valido. Osservando centinaia di progetti presentati su queste piattaforme abbiamo concluso che ciò che abbiamo realizzato è davvero un’ innovazione unica nel suo genere. Nel nostro progetto sono contemplate tutte le caratteristiche indispensabili per catalizzare l’interesse di una gran parte dei visitatori e finanziatori abituali di queste piattaforme. Siamo nel campo della sicurezza stradale e il nostro prodotto contribuisce a salvare delle vite. Ci sono vantaggi economici immediati per chi acquista il nostro dispositivo perché le assicurazioni applicano sconti agli utenti del kit (funziona come scatola nera registrando lo stile di guida ed è completo di un antifurto satellitare). Siamo convinti che ciò che stiamo preparando per “sbarcare” su Indiegogo, sia un progetto molto importante e l’impegno che ci stiamo mettendo nella preparazione lo dimostra. Abbiamo avuto molta solidarietà da parte di piloti delle 2 ruote in tutti i settori agonistici che contribuiscono attivamente al progetto offrendo la loro testimonianza. La Croce Rossa si è prodigata a collaborare con noi per realizzare un video educativo sul corretto utilizzo del dispositivo e per non generare falsi allarmi. Inoltre abbiamo il forte sostegno da parte di riviste specializzate. Tutto questo ci fa ben sperare.

E’ facile partecipare alla piattaforma Indiegogo per chi vuole contribuire alla campagna?

MG  Contribuire alla campagna è semplicissimo. Basta collegarsi al sito di Indiegogo e digitare il progetto Easyride-r. Sfogliando il progetto si potrà conoscere e valutare le modalità ed il funzionamento del nostro kit. Si potrà anche pre-acquistare il prodotto con uno sconto esclusivo limitato al periodo in cui saremo visibili su Indiegogo. Oppure semplicemente versando una cifra qualsiasi a titolo di contributo alla buona riuscita della campagna stessa. Ci saranno anche degli utili premi per nostri simpatizzanti.

Per concludere. Un messaggio da lanciare ai lettori, per far sì che il vostro progetto sia portato avanti e riesca a realizzarsi pienamente.

MG  Lanciamo il caloroso invito ai vostri lettori a partecipare alla nostra campagna per sostenerci in questo fantastico progetto. Saremo online dal 20 settembre 2016. Vorremmo riuscire nel più breve tempo possibile ad offrire un nostro contributo nel salvare molte vittime di incidenti stradali, riducendo i tempi dei soccorsi e diminuendo drasticamente quei danni permanenti che sono conseguenza costante in questi casi. Aiutateci a realizzare il nostro sogno. Lo condivideremo con tutti voi ed ognuno avrà fatto qualcosa di veramente importante. Insieme possiamo salvare tante vite. Grazie a tutti.

Relatore

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