Si arriva perfino a negare la realtà storica in nome di squallidi interessi di parte
Sfacciata operazione di “negazionismo”
Si tratta, senza ombra di dubbio, di una sfacciata operazione di “negazionismo”, pilotata scioccamentedall’UNESCO, divenuto ormai un referente di comodo e facilmente manovrabile, per rispondere ad interessi particolari di alcuni Paesi e di determinate alleanze. Delle Nazioni rappresentate nel Consiglio esecutivo di questo organismo internazionale, 24, per la maggior parte di religione islamica, hanno votato a favore della mozione negazionista, 26 si sono astenute, due erano assenti e 6 si sono opposte. Diciamo subito il nome di queste sei coraggiose Nazioni che si sono opposte alla demenziale proposta: Stati Uniti, Gran Bretagna, Lituania, Olanda, Germania ed Estonia. Fa riflettere e suscita molto rammarico e preoccupazione, invece, che Paesi europei di grande cultura, come la Francia, l’Italia, la Svezia e la Grecia si siano astenuti, mostrandosi pusillanimi ed ignavi. Nel canto terzo dell’”Inferno”, Dante mise gli ignavi, che detestava profondamente, nell’antinferno, ma forse, chissà, oggi il sommo poeta troverebbe per costoro un’altra collocazione nei gironi bassi dell’oltretomba.
Un voto contro la convivenza pacifica
Il voto dell’UNESCO di considerare Gerusalemme Est e l’area della moschea di Al-Aqsa esclusivamente arabe non è solo antistorico e per certi versi ridicolo. È un voto contro gli ebrei, contro Israele, contro la convivenza pacifica ed è un insulto all’intera umanità. Nell’edizione del “Corriere della Sera” del 20 ottobre scorso, Giuseppe Laras, Presidente del Tribunale rabbinico del Nord Italia, in un articolo, che è anche una grande lezione di storia e di civiltà, afferma: “Se si può negare il riferimento specifico fondamentale e fondante del Monte del Tempio all’Ebraismo e agli ebrei, si può negare tutto, radicalmente, e cancellare, dopo la storia e le sue evidenze, gli esseri umani… E può accadere ovunque e non solo agli ebrei”.
Già! La storia ci ha purtroppo dato drammatici esempi di quanto scritto da Laras. Non l’abbiamo ancora imparato o forse facciamo finta di non vedere e di non capire.
Sarebbe davvero meglio chiudere definitivamente con certe manipolate e manipolabili organizzazioni internazionali, cominciando a tagliare i copiosi fondi elargiti, visto che ormai esse sono degli strumenti in mano a chi intende portare avanti interessi particolari, anche a costo di annientare la storia e non solo quella, purtroppo. Da queste organizzazioni ci si può aspettare davvero di tutto, anche che fra qualche decennio, in virtù di maggioranze particolari, si stabilisca, come ha scritto qualcuno, che Roma non è mai stata la sede del papato.
IRIS CANONICA
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Se agli arabi interessa tanto Gerusalemme perché non se la prendono?
Forza, datevi da fare, altrimenti la gente penserà che siete degli incapaci.