Svizzera

Il Consiglio federale respinge l’iniziativa RASA

Ma adotta una decisione di principio a favore di un controprogetto diretto

* * *

La stupida e provocatoria iniziativa “RASA” riesce a far sembrare “buono e saggio” anche il Consiglio federale. La mia opinione è piuttosto semplice: la fregatura è dietro l’angolo.

Un tipico esempio di risposta errata:

“Qual è il primo partito della Svizzera?”

“Facile, l’UDC. Ha più voti e più deputati di tutti gli altri”.

Ma no! La risposta corretta è: “Gli avversari dell’UDC, coalizzati”.

* * *

Nella seduta del 26 ottobre 2016, il Consiglio federale ha adottato una decisione di principio in merito all’iniziativa RASA. Respinge detta iniziativa, pronunciandosi a favore di un controprogetto diretto. Definirà il contenuto del controprogetto non appena il Parlamento avrà deciso sull’attuazione dell’articolo relativo all’immigrazione.

L’iniziativa popolare “Fuori dal vicolo cieco! Rinunciamo alla reintroduzione di contingenti d’immigrazione” (Iniziativa RASA), depositata nel mese di ottobre 2015, chiede l’abrogazione degli articoli 121a e 197 numero 11 della Costituzione federale (Cost.) Lo scopo principale dei promotori dell’iniziativa è mantenere gli Accordi bilaterali con l’Unione europea (UE). Se l’attuazione dell’articolo121a Cost. dovesse pregiudicare detti Accordi, Popolo e Cantoni dovrebbero decidere sul mantenimento dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e, di conseguenza, sull’intero pacchetto degli Accordi bilaterali.

L’iniziativa RASA è inopportuna

Come i promotori dell’iniziativa, anche il Consiglio federale ritiene che per la Svizzera siano fondamentali rapporti buoni e stabili con l’UE e che occorra mantenere gli Accordi bilaterali. Per motivi democratici è tuttavia contrario alla revoca del risultato della votazione dopo così poco tempo. Per questo motivo il Consiglio federale raccomanda di respingere l’iniziativa RASA.

L’abrogazione degli articoli 121a e 197 numero 11 Cost. permetterebbe di eliminare il conflitto di fondo tra la Costituzione federale e l’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC), ma abolirebbe anche il mandato del Popolo di regolare e limitare l’immigrazione degli stranieri. Nonostante il calo del numero di immigrati, il Consiglio federale ritiene che occorra tuttora regolare l’immigrazione con mezzi adeguati, in particolare sfruttando meglio il potenziale di manodopera già residente in Svizzera.

Il controprogetto come risposta alla situazione attuale

Il 4 marzo 2016, il Consiglio federale ha presentato un progetto di legge relativo all’attuazione dell’articolo 121a Cost. A settembre il Consiglio nazionale ha approvato un progetto di legge che è compatibile con l’ALC, ma non attua pienamente l’articolo costituzionale sull’immigrazione. Attualmente il progetto è al vaglio della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati. La decisione definitiva del Parlamento è attesa per il mese di dicembre.

La decisione odierna del Consiglio federale è la risposta all’attuale situazione. Il Consiglio federale stabilirà il contenuto del controprogetto diretto al termine delle deliberazioni in Parlamento. In seguito sottoporrà al Parlamento un messaggio entro il termine legale del 27 aprile 2017

Relatore

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