IA : intelligenza artificiale. Google Brain, il programma di ricerca sull’intelligenza artificiale, ha raggiunto un territorio sinora sconosciuto e dai risvolti inquietanti.
Due computer sono riusciti a comunicare fra di loro in un linguaggio creato da loro stessi e indecifrabile per l’uomo. Nell’ambito della ricerca sul Deep Learning, il modo in cui i computer possono evolvere in modo autonomo attraverso gli algoritmi, il programma di ricerca di Google è giunto indubbiamente a una svolta.
I ricercatori sono riusciti a fare comunicare tra di loro due intelligenze artificiali, denominate Bob e Alice, mentre una terza, chiamata Eva, aveva lo scopo di intercettare e decifrare la loro comunicazione.
Senza che gli scienziati disponessero alcun algoritmo, le due IA Bob e Alice avevano messo in sicurezza la loro interazione tramite un sistema cifrato da loro stesse sviluppato. Eva, la terza IA, non è stata capace di decifrare la maggior parte delle loro comunicazioni.
E’ un fatto che suscita inquietudine. Durante una conferenza a Cambrige, lo scorso ottobre, il fisico e matematico britannico Stephen Hawking aveva descritto l’intelligenza artificiale come “la migliore e la peggior cosa che sia mai accaduta all’umanità”.
I pericoli derivanti da una perdita di controllo, da parte dell’uomo, delle intelligenze artificiali, sono stati evocati anche dall’imprenditore sudafricano Elon Musk, creatore della Space Exploration Technologies Corporation.
(Fonte : sciencepost.fr)
Indro D’Orlando Pur conoscendo la fama del sommo poeta cristiano Dante Alighieri, molti cristiani cattolici…
Daniele Trabucco L’azione esterna del Governo Meloni, sin dal suo insediamento nell’ottobre 2022, si è…
Francesco Pontelli Mentre fino a pochi mesi fa si pensava che il termine ultimo per…
Martina di Giovanni Una teoria è che Miriam derivi dall’egiziano mr, che significa “amato”, che…
Negli ultimi quindici anni, nove scienziati iraniani sono caduti vittime di attentati silenziosi, ciascuno ucciso…
Le profanazioni del monastero di Montserrat, un caso di attacco alla memoria Il 18 luglio…
This website uses cookies.