Nell’ambito della sua strategia di insourcing, il colosso bancario svizzero UBS costruisce un secondo sito di servizi nella regione indiana del Navi Mumbai. Esteso su una superficie di 40’000 m2, il centro potrà accogliere sino a 3’000 collaboratori e sarà specializzato nelle attività di risk management.
In un secondo tempo, il centro fornirà anche servizi legati alla gestione dell’infrastruttura informatica.
La costruzione del centro si iscrive nella volontà della banca svizzera di gestire al suo interno le attività tecnologiche e operative. Attualmente. UBS esegue esternamente circa il 70 % delle sue attività IT e BPO.
“Abbiamo centri in Polonia, Cina, Stati Uniti e in India – spiega Markus Lickert, responsabile global dei Business Solutions Centres di UBS, citato dal quotidiano indiano The Economic Times – Prevediamo di fare circa il 60 % del lavoro al nostro interno e di far capo a fornitori di servizi per la rimanenza.”
La strategia UBS di insourcing è iniziata nel 2014, quando il gruppo bancario aveva deciso di costruire centri specializzati. Secondo Markus Lickert, un movimento di internamento delle attività IT e BPO si intensificherà nel settore bancario e finanziario, perchè le società sono alla ricerca di innovazione e di progressione tecnologica.
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