Democrazia attiva

Le ragioni di Boris, di Sabrina e di Gianmaria

Si può approvare o disapprovare, ma è un discorso che ha un suo senso.

(dal Mattinonline)

* * *

Bignasca, Aldi e Frapolli spiegano le ragioni del NO al preventivo: “Per troppi anni tassati i cittadini: si comincino a limitare i sussidi ad asilanti e stranieri”

Il nostro No al Preventivo 2017 è frutto di un percorso politico e personale difficile e ponderato. Il nostro No al preventivo parte dall’osservazione della grave crisi economica che colpisce le famiglie e le piccole e medie imprese ticinesi. Il nostro No al preventivo riguarda la nostra coscienza e la nostra idea per rilanciare questo paese che amiamo profondamente e che ha bisogno di un cambio di rotta.

Winston Churchill diceva: “Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico”. Purtroppo il Canton Ticino ha scelto da anni la via del “tassa e spendi” facendo aumentare i costi dello Stato per l’amministrazione e per i sussidi a tutti (stranieri compresi) in maniera incontrollata.

Già diversi mesi fa abbiamo mandato a governo e commissione della gestione le nostre proposte per fare dei piccoli passi per diminuire la spesa dello Stato e conseguentemente riuscire ad aver quel margine fondamentale per ridurre l’imposizione fiscale e raggiungere gli altri cantoni, che già da anni purtroppo hanno una fiscalità più vantaggiosa della nostra.

Noi chiediamo ad esempio l’eliminazione dei sussidi pubblici per gli stranieri con permesso B, la limitazione della spesa per gli asilanti a quanto ci viene riversato dalla Confederazione, il blocco delle assunzioni nell’amministrazione, la riduzione degli stipendi degli alti funzionari, il blocco della spesa per beni e servizi e infine l’approvazione di misure tese a bloccare la libera circolazione indiscriminata che in questi anni ha creato in Ticino un mercato del lavoro malsano.

Nella nostra azione di deputati continueremo a mettere al primo posto il benessere di questo paese e dei cittadini che hanno diritto di poter continuare a sperare nel futuro e per fare questo non ci piegheremo mai a qualsiasi diktat partitico o governativo, continuando ad esercitare la nostra attività liberamente.

Ringraziamo infine tutti quelli che in questi giorni ci hanno capito e sostenuto in questa difficile battaglia.

Gianmaria Frapolli, Sabrina Aldi, Boris Bignasca

Relatore

View Comments

  • A quando l'uscita dalla federazione Elvetica....?
    Mi prenuro di sconsigliare qualcuno che volesse corregere:
    Federazione in Confederazione, come spesso capita......

  • Si può approvare o disapprovare il discorso di fondo. Il problema è che tutti i rappresentanti della LdT (maggioranza relativa, non lo si dimentichi) avevano contribuito ad elaborare il rapporto della gestione, frutto ovviamente di un compromesso ma che in buona parte andava incontro anche alle loro richieste. Bignasca, Aldi e Frapolli, paradossalmente, sembra amino scimmiottare i politici della vicina Repubblica dimenticando quelli che sono i fondamentali della democrazia svizzera. Che magari andrà anche a rilento ma fino ad oggi mi pare abbia sempre dato buoni risultati.

Recent Posts

La Certosa di Parma – quell’amore contrastato tra analogie storiche e parodie sociali

Un intrigo, una profezia, un amore proibito che ne impedisce un altrettanto proibito. Romanzo ottocentesco,…

9 ore ago

Le due colonne del Tempio – Che cosa significa A.G.D.G.A.D.U ?

L'ingresso nel tempio della massoneria è contraddistinto da due colonne gemelle con sigle B e J che…

9 ore ago

Palmira, rinvenuto il corpo dell’archeologo trucidato dall’Isis nel 2015

2021 Era stato trucidato nel 2015 dagli estremisti islamici appartenenti al sedicente stato illegittimo del…

10 ore ago

Elisabetta e Filippo, cugini regali

Elisabetta II d’Inghilterra e Filippo, duca di Edimburgo, hanno come trisnonna comune la grande regina…

11 ore ago

Giacometti, la Svizzera e l’arte, di padre in figlio

Non è questione di genetica ma a volte l’arte si tramanda di padre in figlio.…

11 ore ago

L’ambulatorio mobile: i Cavalieri di Malta garantisconocure a senza tetto edemarginati.

dott.ssa Liliane Tami Opulenza e miseria, lusso e malattia: nel cuore di Milano, tra eleganti…

13 ore ago

This website uses cookies.