Donald Trump fa il presidente prima del tempo e chiede il veto a una risoluzione contro Israele

Il presidente eletto ritiene che la pace tra palestinesi e israeliani possa giungere solo da negoziati diretti e non attraverso le condizioni imposte dalle Nazioni Unite.

Giovedì 22 dicembre, Donald Trump ha chiesto agli Stati Uniti di opporsi al progetto di risoluzione che chiede a Israele di mettere fine alla colonizzazione del territorio palestinese. Il voto viene presentato in giornata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
“Come gli Stati Uniti dicono da tempo, la pace tra palestinesi e israeliani può venire solo con negoziati diretti e non attraverso condizioni imposte dalle Nazioni Unite – ha detto Trump, in una rara presa di posizione da parte di un presidente eletto che non è ancora entrato in carica.

“Questo progetto di risoluzione mette Israele in una pessima posizione per negoziare ed è ingiusto verso gli israeliani – ha affermato Trump – Si deve mettere il veto alla risoluzione presentata al Consiglio di Sicurezza dell’ONU.”

Il testo che viene messo al voto è stato presentato dal governo egiziano. Una risoluzione simile si era scontrata con il veto americano nel 2011 e la possibilità che la proposta egiziana abbia successo è incerta.

Negli ultimi mesi, l’eventualità che l’amministrazione uscente di Barack Obama permetta di adottare la risoluzione ha dato luogo a molte speculazioni. Le Nazioni Unite considerano illegali le colonie israeliane, in quanto violano il diritto internazionale. Malgrado i numerosi appelli al governo israeliano, negli ultimi mesi vi è stato un aumento delle costruzioni in territorio palestinese.
Il progetto di risoluzione esorta lo Stato ebraico a cessare immediatamente e completamente ogni attività di colonizzazione nei territori palestinesi occupati, tra cui Gerusalemme-Est.