Venerdì 23 dicembre, nel pomeriggio, qualche ora dopo l’inizio del dirottamento a Malta dell’aereo di linea della compagnia libica Afriqiyah Airways, i 118 passeggeri a bordo sono stati liberati.
I dirottatori, due cittadini libici, si sono arresi, chiedendo asilo politico a Malta.
L’aereo assicurava un volo interno tra Sebha, nel sud della Libia, e Tripoli. A bordo del volo vi erano 118 passeggeri, di cui 7 erano membri dell’equipaggio.
I due dirottatori sono stati arrestati, ha confermato il primo ministro di Malta, Joseph Muscat. Dalle prime informazioni, si tratterebbe di simpatizzanti del regime dell’ex presidente libico Muammar Gheddafi.
Secondo il ministro libico degli affari esteri, Taher Siala, oltre a chiedere asilo politico a Malta, i due uomini hanno intenzione di annunciare la creazione di un partito politico pro-Gheddafi. Immagini televisive li hanno mostrati mentre escono dall’aereo sventolando una bandiera verde, la bandiera libica durante il regime di Gheddafi.
Il pilota dell’aereo ha confermato che i due erano armati di granate esplosive e di una pistola.
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