Bisogna dire che il Municipio non ha deciso a cuor leggero, dell’abbattimento degli alberi secolari si parlava da tempo; si erano manifestate opposizioni e ci si era limitati al minimo indispensabile. Alla fine hanno prevalso le ragioni della sicurezza: l’apparato radicale di molte piante era compromesso e ancora durante il mese di ottobre si era verificato un incidente, rimasto per fortuna senza conseguenze.
L’albero che sostituirà gli ippocastani si chiama Celtis Australis o bagolaro. È particolarmente adatto all’uopo grazie al suo potente apparato radicale. Il costo dell’opera si situa tra 2,5 e i 3 milioni, compresi interventi sul manto stradale, ecc.
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