dal portale www.blognews24ore.com
L’autore della strage che nel 2011 aveva fatto 77 morti sull’isola di Utoya e a Oslo, in Norvegia, ha inaugurato il processo in appello sulle sue condizioni di detenzione facendo – di nuovo – il saluto nazista.
“E’ un comportamento che insulta la dignità della Corte e perturba i fatti che stiamo esaminando”– ha dichiarato il giudice incaricato dei dibattimenti durante i sei giorni del processo. Breivik si è impegnato a non fare più questo saluto.
In una decisione che aveva suscitato stupore, lo Stato norvegese – che ha fatto appello – era stato condannato in prima istanza nell’aprile 2016 per il trattamento “disumano” e “degradante” inflitto a Breivik in carcere, in violazione dell’articolo 3 della convenzione europea dei diritti dell’uomo. In prigione, Breivik dispone di condizioni confortevoli di detenzione, può guardare la televisione, giocare ai video giochi e fare fitness. I giudici hanno puntato il dito verso il prolungato stato di isolamento – per motivi di sicurezza, il 37enne è tenuto lontano dagli altri prigionieri – e per l’insufficienza delle misure attuate per compensare questo isolamento.
Il 22 luglio 2011, Anders Breivik aveva ucciso 69 partecipanti a un campo estivo della gioventù, sull’isola di Utoya. Qualche ora prima aveva ucciso otto persone a Oslo, facendo esplodere una bomba vicino alla sede del governo.
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