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Il PS non si arrende – Pollice verso alla Civica nella scuola ticinese – “Imposizione kafkiana” – Raoul Ghisletta all’attacco

“Un capriccio”  “Palese assurdità”

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Riceviamo e pubblichiamo questo testo, che non impegna la Redazione. Per correttezza ricordiamo che il prof. De Maria è membro del Comitato promotore, presieduto dal dottor Alberto Siccardi.

Nota. Il “controprogetto ragionevole” invocato da Ghisletta rischia di perpetuare la condizione (magari con l’ornamento di qualche bella parola) dell’attuale, dimostrabile Nulla. Che è, ovviamente, ciò che vogliono gli avversari dell’iniziativa.

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I granconsiglieri PS in Commissione scolastica hanno preannunciato un rapporto di minoranza contrario all’iniziativa popolare “Educhiamo i giovani alla cittadinanza (diritti e doveri)” e favorevole ad un controprogetto ragionevole. L’opposizione del PS al testo dell’iniziativa popolare è dovuta all’imposizione kafkiana del dover abilitare il centinaio di docenti che insegnano oggi “Storia e civica” nella scuola media: l’abilitazione separata all’insegnamento della Civica sarebbe la logica conseguenza del testo conforme all’iniziativa popolare approvato oggi dalla maggioranza della Commissione scolastica. Si tratta di uno spreco di risorse inutile, tanto più che l’insegnamento della Civica avverrebbe mediamente per mezz’ora alla settimana (due ore al mese): un capriccio voluto dai promotori dell’iniziativa popolare “Educhiamo i giovani alla cittadinanza (diritti e doveri)”, che esigono che la Civica sia una materia a sé stante, e contro i quali la maggioranza della Commissione scolastica non vuole andare, nonostante sia una palese assurdità.

Si arriverrebbe inoltre ad una situazione insostenibile per il docente abilitato nella sola materia Civica per la scuola media, che dovrebbe insegnare in 50 classi di scuola media, per accumulare un tempo pieno: una situazione dannosa anche per gli allievi della scuola media.

Speriamo che la Commissione scolastica si ricreda e che trovi una soluzione concordata con il DECS sviluppando un controprogetto ragionevole all’iniziativa popolare.

Raoul Ghisletta, PS, membro della Commissione scolastica

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Per completezza d’informazione aggiungiamo:

La Commissione speciale scolastica, riunitasi oggi a Bellinzona sotto la presidenza di Giorgio Fonio, alla presenza del consulente giuridico del Gran Consiglio avv. Tiziano Veronelli, ha deciso, sull’iniziativa popolare legislativa generica del 27 marzo 2013 Educhiamo i giovani alla cittadinanza (diritti e doveri) (relatore: Michele Guerra), di sottoporre agli iniziativisti la proposta di testo conforme elaborata dopo l’accordo raggiunto con gli stessi iniziativisti che prevede l’insegnamento della civica come materia, senza aumentare le ore in griglia oraria e senza diminuire le ore di insegnamento dei docenti. Il gruppo socialista ha annunciato un rapporto di minoranza.

La Commissione tornerà a riunirsi il 6 febbraio. (com)

Relatore

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  • Ma non si può isolare democraticamente il PS? A meno che negli altri partiti non vi siano dei PS fatti, finiti e mascherati, eventualmente vestiti da Christian Dior.

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