Drammatico il bilancio: 16 morti, 12 feriti gravi, 1 ferito in coma, 13 feriti lievi e 12 persone illese
Dopo una vacanza sulle nevi, i liceali del liceo classico di Saint Vincent, in Francia, stavano facendo ritorno a Budapest, passando per Verona, in direzione A4.
La tragedia è accaduta di notte, l’impatto ha colto i viaggiatori nel sonno.
Il professore di fisica Gyoergy Vigh non ha esitato a entrare più volte nel pullman in fiamme per portare in salvo, uno ad uno, i ragazzi.
Il dramma del professore “Non ho salvato mia figlia”
Il Professore Gyorgy Vigh e sua moglie erano stati tra i primi a salire sul pullman. La vacanza sulle nevi era stata perfetta. sette giorni di gioia, felicità, spensieratezza. Poi il viaggio di ritorno. Tutto bene, senza traffico, almeno sino a Milano. Lì il cambio di autista (ma sarà da verificare se la dinamica sia stata un malore di questi, oppure no), poi a Desenzano le scintille, indi, a Verona, la tragedia.
L’insegnante di ginnastica e sua moglie Erika non hanno esitato a rischiare la propria vita, facendo la spola dentro e fuori dal pullman già attaccato dal fuoco, per aiutare gli s
György Vigh chiede notizie dei due colleghi che lo accompagnavano: uno è morto nell’incidente, l’altro, Robert Papp, è ricoverato al Policlinico di Borgo Roma, al reparto di Neurologia, e non è in pericolo di vita. Ma il pensiero di György Vigh corre sempre lì, alla Rianimazione dell’ospedale in cui è ricoverato, lì dove «un adulto non identificato», come comunica un’asciutta nota dell’azienda ospedaliera, sta lottando per uscire dal coma. E forse è suo figlio Balazs. L’unico figlio che gli è rimasto.
Cordoglio europeo
Il presidente della repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha portato il cordoglio degli italiani in una lettera al presidente della Repubblica di Ungheria Janos Ader; il Premier Paolo Gentiloni ha espresso le sue condoglianze al telefono col primo ministro ungherese Viktor Orban.
Ancora incerte le dinamiche della catastrofe
I testimoni parlano di un problema ad una ruota, di un pullman che sbandava e fumo e scintille che uscivano dal motore. Un malore o un colpo di sonno del conducente? Un guasto tecnico? Il pullman andava a gasolio. La Procura di Verona ha aperto un’inchiesta.
Sconcertante la testimonianza
Un autista slovacco ha dichiarato alla Polstrada “ho visto il pullman emettere fuoco scuro dal motore, fumo e scintille. Ho provato a segnalarlo con lampeggianti e clacson ma il conducente si è allontanato a 110 all’ora. L’ho ritrovato più tardi in fiamme.”
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