Un giudice federale di Seattle ha deciso di bloccare temporaneamente su base nazionale il decreto di Donald Trump, 45esimo presidente USA, che ha di recente attuato misure restrittive per l’immigrazione in America di cittadini provenienti da sette paesi musulmani, al fine di incentivare la sicurezza del Paese.
La decisione del giudice ha offerto un precedente ai detrattori del presidente, poiché il caso è destinato a giungere sino ala Corte Suprema, previa una guerra legale in pratica dichiarata alla Casa Bianca. Washinton ha però annunciato un ricorso di emergenza.
“Nessuno è sopra la Legge” commenta così Bob Ferguson, attorney general dello Stato. “
Il caso serpeggia da tempo, ed era sorto negli stati di Washington e del Minessota, stati che avevano chiesto il blocco legale del provvedimento di Trump. Ma i legali del governo lo avevano respinto. Poi è arrivato James Robart, giudice di Seattle, che ha respinto il ricorso dei legali, affermando che il caso anti – Trump può essere portato avanti poiché ha fondamento. Quando i giudici sono contro la legge, insomma.
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