Il Gran Consiglio auspica il rispetto di tale decisione. Ricordiamo che effettivamente, l’associazione aveva compiuto un suicidio assistito anche dopo la decisione negativa del Municipio e per questo era stata sanzionata.
Insomma tutto bene quel che finisce bene! Perché in fondo sembra che il problema maggiore sia quello di spostare i suicidi assistiti in luoghi in cui non possano causare disagi al vicinato. Viste le difficoltà organizzative di LL Exit in rapporto appunto al diniego della licenza edilizia, il mercato della morte è stato almeno in parte ripreso da un’altra associazione benefica. Da una costola di LL Exist è nata Carpe diem. Creata dalla vice-presidente di LL-Exit, Carpe diem, in novembre 2016, si è occupata di 10 casi. L’associazione non dispone di un sito né risulta registrata al registro di commercio. Ma sia sa…la beneficenza vale di più se compiuta senza pubblicità.
Benedetta Galetti
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