Democrazia attiva

Stop ai Diktat dell’UE sulle armi! La volontà del popolo svizzero va rispettata – di Lorenzo Quadri

Interpellanza al Consiglio federale

Il parlamento europeo ha di recente sottoscritto la nuova, discussa, direttiva sulle armi. Questa comporterà delle limitazioni al possesso di armi per tutti i cittadini dello spazio Schengen, del quale la Svizzera fa purtroppo parte.

La deroga che la CF Sommaruga avrebbe ottenuto per le armi d’ordinanza dei militi elvetici non è sufficiente. La nuova direttiva europea, se recepita, comporterebbe infatti importanti limitazioni per cacciatori, tiratori e collezionisti. Limitazioni che sono in buona parte incompatibili con quanto votato dalla maggioranza dei cittadini svizzeri nel febbraio 2011, oltre che con le nostre tradizioni.

Il Consiglio federale deve dunque rifiutare di sottoporre al parlamento delle modifiche di legge che siano in contraddizione con quanto deciso dal popolo.

La lotta al terrorismo islamico viene utilizzata da Bruxelles come pretesto emozionale e di comodo per raggiungere un obiettivo ben diverso: disarmare i cittadini onesti. Senza che ciò serva ad ostacolare concretamente la criminalità jihadista.

Per combattere il terrorismo islamico occorrono delle politiche migratorie e d’asilo assai più restrittive e selettive di quelle attuali; manca però la volontà politica di compiere questo passo.

Disarmare i cittadini onesti, compromettere il rapporto di fiducia tra cittadino e Stato che costituisce una delle preziose specificità elvetiche, mortificare tradizioni nazionali come il tiro, oltre che la caccia ed il collezionismo, e calpestare la volontà popolare chiaramente espressa dai cittadini elvetici nel febbraio 2011 in materia di armi, servirà unicamente ad avvantaggiare la criminalità (micro e marco).

Chiedo al Consiglio federale:

  • E’ intenzione del CF rifiutare modifiche legislative imposte dall’UE in contrasto con l’esito della votazione popolare del febbraio 2011 sulle armi?
  • E’ intenzione del CF difendere le tradizioni elvetiche, il modello svizzero di fiducia tra cittadino e stato, e le tradizioni elvetiche dall’ennesima ingerenza di Bruxelles?
  • E’ intenzione del CF, nel caso in cui l’UE rifiutasse nuovamente di riconoscere la nostra sovranità nazionale e la volontà democraticamente espressa dai cittadini elvetici in materia di armi nel 2011, disdire la partecipazione della Svizzera agli accordi di Schengen?

Lorenzo Quadri, consigliere nazionale, Lega dei Ticinesi

 

Relatore

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